Tutte le nuove tariffe del trasporto pubblico a Milano
Da marzo 2019 i biglietti per le corse singole costeranno 2 euro e gli abbonamenti mensili 39, ma quelli annuali non aumenteranno e si potranno pagare a rate
Giovedì sera il comune di Milano ha deciso numerosi cambiamenti al piano tariffario del trasporto pubblico della città, poi annunciati dall’assessore alla Mobilità, Marco Granelli. In breve, dal marzo del 2019 i biglietti per le singole corse in autobus, tram e metropolitana e gli abbonamenti mensili costeranno di più. Aumenteranno anche gli abbonamenti mensili – tranne che per gli studenti – mentre l’abbonamento annuale rimarrà invariato e si potrà pagare a rate. È stata inoltre aumentata l’età massima con cui si può viaggiare gratis sui mezzi, da 10 a 14 anni. Queste misure hanno lo scopo di fidelizzare i cittadini spingendoli a fare abbonamenti di lunga durata, facendo pagare di più gli utenti occasionali: lo ha spiegato in un post su Facebook l’assessore Granelli.
Tra le varie cose Granelli ha anche annunciato che saranno uniformati i tariffari del trasporto pubblico di Milano e quelli della provincia di Monza e Brianza: significa che ci saranno meno differenze tra il sistema del comune di Milano e quello dei comuni vicini. Granelli ha fatto due esempi:
Chi oggi acquista un abbonamento al quartiere Comasina di Milano paga 330 €, se invece abita un km più a nord a Cormano o a Novate, quell’abbonamento oggi lo paga 498 €, 168 € in più, il 50% in più, domani lo pagherà solo 440€, 58€ in meno. Chi invece abita a Paderno Dugnano o a Cernusco SN, l’abbonamento oggi lo paga 685€, domani 528€, -30%, un risparmio di 157€. Con il nuovo sistema, le stazioni della metropolitana M1 Rho Fiera, M1 Sesto FS, M2 Cologno nord, M2 Vimodrone, M2 Assago, e anche il nuovo capolinea del 15 a Rozzano si potranno raggiungere con il biglietto a 2€ e con l’abbonamento annuale a 440€ anziché 498.
Per chi è interessato alle modifiche per quanto riguarda i biglietti nella sola Milano, qui sotto trovate un elenco per punti con tutti i dettagli:
– biglietti urbani singoli: passeranno da 1,50 a 2 euro;
– biglietti singoli fino alla prima fascia dell’hinterland e a Cinisello Balsamo: 2 euro;
– biglietto giornaliero: passerà da 4,50 a 7 euro;
– biglietto settimanale: passerà da 10 a 17 euro;
– carnet da 10 viaggi: passerà da 13,80 a 18 euro;
– settimanale 2×6: il biglietto che permette di fare due corse al giorno per sei giorni non esisterà più;
– abbonamento mensile: passerà da 35 a 39 euro;
– abbonamento mensile per giovani sotto i 26 anni: nessun aumento, costerà sempre 22 euro;
– abbonamento mensile per anziani: per gli uomini con più di 65 anni e le donne con più di 60 e ISEE tra i 16mila e i 28mila euro annui, continuerà a costare 22 euro; dal marzo del 2019 basterà essere pensionati per ottenerlo;
– abbonamento mensile off-peak per anziani: l’abbonamento valido sempre tranne che nelle ore di punta, continuerà a costare 16 euro, ma sui mezzi di superficie varrà anche al mattino presto;
– abbonamento annuale intero: il prezzo di 330 euro non aumenterà, e sarà possibile rateizzare il pagamento, spendendo ogni mese 27,5 euro, 11,5 euro in meno rispetto ai nuovi abbonamenti mensili;
– abbonamento annuale per giovani sotto 26 anni: continuerà a costare 200 euro;
– abbonamento annuale per anziani: continuerà a costare 200 euro; dal marzo del 2019 basterà essere pensionati per ottenerlo, senza requisiti di età;
– abbonamento annuale off-peak per anziani: l’abbonamento valido sempre tranne che nelle ore di punta, continuerà a costare 170 euro; sui mezzi di superficie varrà anche al mattino presto come quello mensile;
– abbonamento annuale per disoccupati e ISEE fino a 6mila euro: continuerà a costare 50 euro.