Il negozio di souvenir della presidenza francese ha raccolto 350 mila euro in tre giorni
È un ottimo affare per tutti o è una celebrazione di Macron più da monarca che da presidente eletto democraticamente?
Venerdì la presidenza della Repubblica francese ha aperto un negozio di souvenir ispirati alla tradizione repubblicana francese e al suo attuale presidente, Emmanuel Macron. In tre giorni, la vendita di tazze con la faccia del presidente e braccialetti con il tricolore ha fruttato 350 mila euro, che saranno destinati al restauro del palazzo presidenziale. Il successo del negozio, però, ha anche causato parecchie polemiche sull’opportunità per un presidente in carica di celebrare la sua immagine vendendo souvenir.
Secondo la presidenza francese, il negozio di souvenir è un’efficace operazione di marketing culturale. I prodotti venduti nel negozio online – e in quello temporaneo che è stato costruito all’interno del cortile del palazzo dell’Eliseo, dove ha sede la presidenza, e che proprio in questi giorni è stato aperto ai turisti – sono tutti realizzati in Francia e simboleggiano la qualità e il buon gusto della manifattura francese. Tra i prodotti che è possibile acquistare ci sono braccialetti con il motto ufficiale francese (“liberté, egalité, fraternité”), orologi decorati con il tricolore e tazze che raffigurano il presidente Macron.
Proprio il fatto che molti degli oggetti venduti raffigurino Macron è stato tra le principali ragioni delle polemiche (tra gli oggetti venduti ci sono anche magliette decorate con frasi usate da Macron nella campagna elettorale). Macron viene spesso accusato di avere una concezione accentratrice della presidenza della Repubblica, e alcuni lo accusano anche di alimentare una sorta di “culto della personalità” più simile a quello di un monarca che a quello di un presidente democraticamente eletto. In questi giorni i media francesi hanno spesso paragonato i souvenir di Macron a quelli che raffigurano i reali britannici (sottolineando in ogni caso che i prodotti francesi hanno maggior buongusto).