Il primo astronauta non professionista che viaggerà nello Spazio con un razzo SpaceX
È il miliardario giapponese Yusaku Maezawa: nel 2023 dovrebbe partecipare a un viaggio intorno alla Luna senza precedenti nel suo genere
Il miliardario giapponese Yusaku Maezawa sarà il primo astronauta non professionista a volare nello Spazio e a fare un giro intorno alla Luna, sempre che gli ambiziosi piani della compagnia spaziale statunitense SpaceX vadano in porto. L’annuncio è stato fatto nella sera di lunedì 17 settembre (in Italia erano le prime ore di martedì) ad Hawthorne, nei pressi di Los Angeles, dove SpaceX ha la sua sede principale.
Da un piccolo palco improvvisato tra i grandi razzi Falcon, il CEO della società, Elon Musk, ha spiegato che il viaggio di Maezawa potrebbe avvenire già nel 2023, grazie al completamento del Big Falcon Rocket (BFR), il più grande e potente razzo in costruzione sulla Terra. La visita intorno alla Luna sarebbe il primo passo verso l’esplorazione con esseri umani di Marte, dove Musk intende costruire una colonia.
Maezawa ha 42 anni e si stima che abbia un patrimonio intorno ai 2,8 miliardi di dollari. Ha fatto fortuna grazie a Zozotown, la catena di abbigliamento che ha fondato nel 2004 e che in pochi anni è diventata tra i maggiori successi commerciali online del Giappone. Maezawa è un collezionista d’arte e spende decine, talvolta centinaia, di milioni di dollari per acquistare quadri e altre opere per estendere la sua collezione. Si reputa inoltre un artista e, durante la presentazione con Musk, ha detto di volere invitare altri artisti a seguirlo nel suo viaggio intorno alla Luna. Ha spiegato di avere comprato “tutti i posti disponibili” sul BFR, in modo da potere accogliere gratuitamente chi vorrà seguirlo. L’idea è di avere a bordo persone da varie parti del mondo, in modo che possano poi esprimere con la loro arte le sensazioni vissute durante l’avventura spaziale, che dovrebbe durare una settimana circa.
Musk ha detto che l’idea di fare questo viaggio degli artisti è venuta a Maezawa, che si è poi fatto avanti per proporgliela e informarsi su denaro e tempi necessari per realizzarla. L’accordo finanziario tra SpaceX e Maezawa non è stato reso pubblico, ma Musk ha comunque detto che il pagamento è sufficiente per “avere un impatto concreto per finanziare lo sviluppo del BFR”. La stima di SpaceX è che per sviluppare l’intero sistema di trasporto – parte del quale è già in costruzione e sperimentazione – saranno necessari circa 5 miliardi di dollari.
All’inizio del 2017, Musk aveva annunciato che due persone sarebbero stati i primi astronauti non professionisti a volare nello Spazio, con un viaggio intorno alla Luna reso possibile dal Falcon Heavy, il razzo più grande che all’epoca SpaceX stava costruendo e che ha sperimentato per la prima volta con successo questa estate. Dopo avere elaborato il piano per il BFR, SpaceX ha deciso di rinunciare alla missione verso la Luna con il Falcon Heavy, concentrandosi sul nuovo sistema di trasporto ancora più grande. Il Falcon Heavy sarà comunque utilizzato per il trasporto in orbita di satelliti molto pesanti e per altri scopi, ma probabilmente senza allontanarsi più di tanto dalla Terra.
Maezawa era uno dei due passeggeri che avrebbero dovuto compiere quel viaggio, mentre l’identità della seconda persona è tuttora ignota. Non è ancora chiaro quale tipo di addestramento dovranno seguire Maezawa e gli artisti che eventualmente lo seguiranno nel suo viaggio. Questi e altri dettagli saranno concordati con SpaceX nel corso dei prossimi anni, durante lo sviluppo del BFR e dei suoi sistemi.
Durante la presentazione, Musk ha dato qualche informazione in più sul suo BFR, annunciando diverse modifiche alla sua prima versione presentata un paio di anni fa. Il BFR potrà trasportare fino a Marte circa 100 tonnellate di materiale, nel caso in cui lo si rifornisca nell’orbita terrestre dopo il suo lancio (la parte energeticamente più dispendiosa di un lancio è portare qualcosa in orbita). L’intero sistema raggiungerà un’altezza di 118 metri e sarà costituito da un enorme razzo lanciatore e da una grande astronave chiamata Big Falcon Spaceship (BFS), in grado di trasportare 100 persone oltre al carico di materiale.
Musk ha spiegato che entrambi i veicoli che formano il BFR saranno dotati di sistemi per compiere atterraggi controllati, in modo da tornare al suolo in verticale e potere essere riutilizzati, un po’ come fanno gli attuali Falcon 9 dopo i lanci orbitali. Il CEO di SpaceX non ha inoltre escluso che in futuro il BFR possa essere impiegato per compiere viaggi oltre Marte, partendo dal pianeta verso destinazioni come Giove e le sue lune. Teoricamente si potrebbe fare, ma la sfida tecnologica e di risorse per ottenere un simile risultato continua a essere grandissima.
La nuova versione della BFS prevede l’impiego di sette motori di tipo Raptor, sviluppati dalla stessa SpaceX, al posto dei sei inizialmente inseriti nel progetto. I motori e altri componenti del razzo e dell’astronave sono già in fase di costruzione e sono stati sottoposti ai primi test in California, ma per arrivare a una prova di volo sarà necessario ancora un anno di lavoro.
L’obiettivo, anche in questo caso molto ambizioso per quanto riguarda i tempi di esecuzione, è arrivare entro la fine del 2019 a compiere il primo volo sperimentale della BFS. SpaceX immagina di compiere alcuni lanci portando a quote relativamente basse l’astronave, in modo da testarne motori, resistenza e capacità di tornare indietro intera. Il piano ricalca quello di alcuni anni fa del progetto “Grasshopper”, che si rivelò essenziale per lo sviluppo dell’attuale sistema di atterraggio dei Falcon 9, sempre più affidabile e sicuro.
Se tutto procederà secondo i piani, Maezawa potrebbe diventare il primo astronauta non professionista a viaggiare nello Spazio entro la fine del 2023. Musk ha inoltre detto che il BFR potrebbe compiere il suo viaggio inaugurale verso Marte nel 2022 per testarne i sistemi, mentre il primo volo con equipaggio potrebbe essere realizzato nel 2024. I tempi sono espressi in “anni Musk”: il CEO di SpaceX è noto per fare previsioni molto ottimistiche, le cui scadenze sono materialmente impossibili da rispettare nella maggior parte dei casi. SpaceX deve ancora trasportare esseri umani in orbita nell’ambito degli accordi con la NASA, che finanzia l’azienda per usare i suo razzi per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). I primi voli con astronauti statunitensi dovrebbero essere realizzati il prossimo anno, con un ritardo notevole dovuto in parte alle cautele imposte dalla NASA.
Hanging out with @yousuck2020 before the @SpaceX moon mission announcement pic.twitter.com/RTOwutzMtG
— Elon Musk (@elonmusk) September 18, 2018
Non è chiaro quanto potrà davvero costare lo sviluppo e la costruzione del BFR: la stima di 5 miliardi di dollari sembra essere al ribasso, secondo gli analisti, ma è comunque una cifra relativamente bassa per una missione spaziale di questo tipo. L’ultimo budget della NASA, per farsi un’idea, è stato di 19,9 miliardi di dollari. La cifra comprende il finanziamento di tutte le attività dell’agenzia spaziale, compreso il personale, e costituisce meno dello 0,5 per cento della spesa del governo statunitense.
Il progetto del BFR si finanzia grazie agli investitori di SpaceX, al recente finanziamento di Maezawa e grazie ai contratti che stipula l’azienda con i privati per inviare i loro satelliti nello Spazio.