10 belle serie tv “antologiche”
Cioè quelle con gli episodi o le stagioni indipendenti tra loro: quello di cui forse abbiamo bisogno, nell'era del “peak tv”
Le serie tv “antologiche” sono quelle in cui i singoli episodi, oppure le singole stagioni, hanno trame, personaggi e spesso attori diversi: e che quindi si possono guardare indipendentemente l’uno dall’altro, nel caso delle serie antologiche a episodi, oppure che si finiscono relativamente in fretta, nel caso di quelle strutturate a stagioni. È una formula molto vecchia, che nacque ancora prima della televisione: negli anni Trenta c’erano drammi radiofonici antologici, spesso horror, di fantascienza o di mistero, generi che ancora oggi si adattano particolarmente a questa struttura.
A partire dagli anni Cinquanta, la serialità antologica venne applicata al mezzo televisivo con grande successo: l’assenza o la secondarietà di una trama orizzontale, cioè quella che avanza di episodio in episodio, riduceva il rischio di perdere spettatori, in un periodo in cui le repliche erano poco diffuse e in cui l’home video non esisteva ancora. Serie prettamente antologiche, come The Twilight Zone o Alfred Hitchcock Presents o Tales From the Cript, furono tra le più seguite e popolari degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. E anche tra quelle che invece non avevano episodi indipendenti, nella maggior parte dei casi si preferì mantenere una struttura che permettesse agli spettatori di perdersi qualche episodio senza troppi problemi: da Friends a X Files.
Naturalmente anche prima dell’home video le serie più popolari avevano un arco narrativo che si sviluppava su più stagioni, ma nella maggior parte dei casi era sviluppato in modo che gli spettatori potessero perdersi qualche episodio senza troppi problemi, salvo in casi speciali che venivano largamente pubblicizzati: è il caso di “Chi ha sparato a J.R.?”, per dirne uno. La diffusione delle videocassette prima, e dei cofanetti di DVD poi, contribuì in modo determinante all’inizio di una nuova stagione di serie tv che facevano dello sviluppo su più stagioni la propria forza. Serie come I soprano, The Wire o Lost, considerate quelle che hanno fondato la nuova “era d’oro della televisione”, uscirono proprio in questo contesto, negli anni Duemila.
Oggi si può dire che le serie tv antologiche stiano tornando di moda: sono strutturate così alcune delle più popolari degli ultimi anni, e altre usciranno nei prossimi mesi: una western dei fratelli Coen, per esempio, o il reboot di Amazing Stories che sta preparando Steven Spielberg per Apple, per esempio. C’è chi attribuisce questo successo ai due principali fenomeni, collegati, che hanno rivoluzionato la serialità televisiva negli ultimi anni: l’arrivo dei servizi di streaming, e il proliferare di nuove serie identificato solitamente con il concetto di “peak tv”.
Ci sono troppe serie, e quasi tutte sono molto facili da vedere: questo spaesamento, che chiunque può sperimentare sfogliando il catalogo di Netflix o Amazon Prime Video, ha probabilmente contribuito al successo delle serie antologiche: decidere di cominciarne una, sapendo che l’impegno richiesto si esaurirà nel giro di poche puntate o addirittura nel giro di un’ora, è sicuramente più rassicurante che iniziare il primo di duecento episodi da 45 minuti di una serie tv tradizionale. Abbiamo quindi selezionato 9 di queste serie uscite negli ultimi anni (più una che uscirà a breve, ma che dà già molte garanzie), di quelle strutturate a episodi e di quelle a stagioni, molto famose e molto meno, horror e comiche: una lista da salvarsi e consultare quelle sere in cui non siamo a metà di nessuna serie, ma per qualche motivo non ce la sentiamo di scegliere un film da due ore, e preferiamo invece vedere tre episodi da 50 minuti di una serie.
Fargo
Struttura: a stagioni
Stagioni: 3, da 10 episodi ciascuna
Dove: Sky Atlantic
Si ispira ovviamente al famoso film dei fratelli Coen, che però con la sceneggiatura hanno avuto poco o niente a che fare. Del film sono rimaste le ambientazioni nel nevoso e desolato nord degli Stati Uniti, i personaggi inetti e quelli completamente pazzi, la violenza che arriva all’improvviso e che altrettanto improvvisamente lascia al posto a scene molto comiche.
Cosa vedere: ci sono quelli per cui la prima stagione stravince sulla seconda, e altrettanti che invece viceversa. La terza è piaciuta un pochino meno, stando ai giudizi su IMDb, anche se comunque ha un punteggio molto alto. Buona parte del fascino della prima dipende dal personaggio di Billy Bob Thornton, che ricorda un po’ quello di Javier Bardem in Non è un paese per vecchi. La seconda è per chi preferisce una storia più corale e ambientata negli anni Settanta.
Easy
Struttura: a episodi
Stagioni: 2, da otto episodi ciascuna
Dove: Netflix
È una serie comedy ambientata a Chicago, che parla principalmente di relazioni sentimentali e di tutte le cose collegate. Ci sono un sacco di attori e comici famosi per chi guarda molte commedie e serie comiche, tipo Orlando Bloom, Dave Franco, Marc Maron, Hannibal Buress ed Emily Ratajkowski.
Cosa vedere: gli episodi con i voti più alti su IMDb sono il quinto e il sesto della prima stagione (con Marc Maron ed Emily Ratajkowski il primo, con Orlando Bloom il secondo) e il secondo e il sesto della seconda stagione.
Feud
Struttura: a stagioni
Stagioni: 1, da otto episodi
Dove: Mediaset Premium
In Italia se n’è parlato meno, ma negli Stati Uniti ha avuto un buon successo. L’ha fatta FX e racconta la rivalità tra le grandi attrici Bette Davis e Joan Crawford sul set del film Che fine ha fatto Baby Jane?, del 1962. A renderla speciale c’è che a interpretare le protagoniste ci sono altre due grandi attrici, Jessica Lange e Susan Sarandon, e in più c’è Judy Davis a interpretare l’attrice e giornalista Hedda Hopper. Dovevano farne una seconda stagione su Carlo e Diana Spencer, ma l’hanno cancellata.
American Horror Story
Struttura: a stagioni
Stagioni: 8, dai 10 ai 13 episodi ciascuna
Dove: Fox
È una delle più famose e longeve serie tv antologiche degli ultimi anni, probabilmente la più popolare di genere horror insieme a Stranger Things. Ogni stagione racconta una storia diversa, spesso ambientata nel passato, su manicomi, streghe, vampiri, fantasmi, assassini truculenti e persone deformi. Gli attori Evan Peters e Sarah Paulson compaiono in tutte le stagioni.
Cosa vedere: l’ottava stagione, ambientata in un bunker sotterraneo bombardato da radiazioni nucleari, è quella con il punteggio più alto su IMDb.
Room 104
Struttura: a episodi
Stagioni: 1, da 12 episodi
Dove: Sky Box Sets
È uscita l’anno scorso senza molto rumore, ma c’è chi ne ha parlato piuttosto bene. È di HBO e l’hanno scritta i fratelli Mark e Jay Duplass, quelli di Togetherness. È ambientata tutta nella stessa stanza di hotel, dove in ogni puntata dormono ospiti diversi, con storie tristi, comiche e perfino horror e crime.
Cosa guardare: i più apprezzati su IMDb sono il quinto e il decimo episodio, su un ragazzo che deve insegnare per telefono alla madre come usare internet, e su due attivisti che vogliono sabotare una convention politica.
Black Mirror
Struttura: a episodi
Stagioni: 4, dai 3 ai 6 episodi ciascuna
Dove: Netflix
È probabile che almeno un episodio lo abbiate visto, se negli ultimi anni non avete vissuto in mezzo alla foresta amazzonica. Ma non si può non citare quella che è diventata la più popolare serie antologica dei nostri tempi, una delle poche capaci di provocare un dibattito tra ammiratori e detrattori anche fuori dalla bolla di chi guarda le serie in lingua originale il giorno dopo che le trasmettono negli Stati Uniti.
Cosa vedere: una diffusa convinzione è che la serie sia nettamente peggiorata da quando ha smesso di essere prodotta dalla rete britannica Channel 4 ed è stata rilevata da Netflix, cioè dalla terza stagione in poi. In realtà, i giudizi su IMDb non riflettono questa teoria. Il primo episodio della prima stagione è abbastanza imprescindibile, per quanto se ne parlò. Tra gli altri, i voti più alti li hanno il terzo episodio della prima stagione, l’episodio speciale “White Christmas”, il quarto episodio della terza (“San Junipero”, ne avrete sentito parlare) e il quarto episodio della quarta stagione.
High Maintenance
Struttura: a episodi
Stagioni: 2, dai 6 ai 10 episodi ciascuna
Dove: Sky Atlantic
Qualcuno storcerebbe il naso a vederla inserita tra le serie antologiche, perché in realtà c’è un protagonista comune a tutti gli episodi. È uno spacciatore di Manhattan – uno spacciatore per gente benestante, di quelli che ti portano la marijuana a casa – che si sposta per la città in bici. Al centro della serie però ci sono i suoi clienti, con storie molto diverse, alcune molto divertenti e altre molto tristi.
Cosa vedere: il terzo episodio della prima stagione, e il primo e il quinto della seconda, sono i più apprezzati su IMDb.
American Crime Story
Struttura: a stagioni
Stagioni: 2, dai 9 ai 10 episodi ciascuna
Dove: la prima stagione su Netflix, la seconda su Sky Atlantic
L’ha fatta FX, la stessa di American Horror Story, usando lo stesso formato (e anche la stessa attrice protagonista, Sarah Poulsen) per raccontare grandi casi di cronaca americana. La prima stagione è sul caso O.J. Simpson, e ci sono anche Cuba Gooding Jr. e John Travolta. La seconda parla invece dell’omicidio di Gianni Versace, e ci sono tra gli altri Ricky Martin e Penelope Cruz. La terza parlerà dell’uragano Katrina.
Cosa vedere: in questo caso non c’è storia. Guardate la prima stagione, che è piaciuta molto di più della seconda.
True Detective
Struttura: a stagioni
Stagioni: 2, da 8 episodi ciascuna
Dove: Sky Atlantic
Anche questa è difficile che vi sia sfuggita, se dal 2014 a oggi non avete vissuto in una caverna. La prima stagione è un crime con ambientazioni inquietanti e misteriose, e contiene le interpretazioni di Matthew McConaughey e Woody Harrelson, tra le più acclamate della televisione moderna. La seconda è un po’ più di genere poliziesco/d’azione, con Colin Farrell e Rachel McAdams. A gennaio ne uscirà una terza con protagonista Mahershala Ali.
Cosa vedere: anche in questo caso non troverete nessuno che non vi consiglierà la prima stagione, molto più apprezzata della seconda. Se vi consiglia diversamente, probabilmente vi vuole male.
Bonus: una che deve ancora uscire
The Romanoffs
Struttura: a episodi
Stagioni: 1, da 8 stagioni
Dove: Amazon Prime Video
L’ha creata, scritta, prodotta e diretta Matthew Weiner, cioè il creatore di Mad Men e uno degli sceneggiatori dei Soprano: due cose che permettono di inserirla abbastanza serenamente in questa lista, nonostante esca il 12 ottobre. Parla di persone diverse nel mondo che credono di discendere dalla famiglia reale russa dei Romanov.