«Dicono che sono un capriolo»
Il nuovo graphic novel di Giacomo Nanni, che disegna e fa parlare un capriolo, un fucile e un terremoto
Giacomo Nanni è un illustratore e fumettista che ha 47 anni, è di Rimini, e vive da diversi anni a Parigi. Ha collaborato molto assiduamente con il Post nei suoi primi due anni con una originale serie di storie ispirate dalle notizie di agenzia su fatti di cronaca: a metterlo in contatto con il Post fu allora il suo collega ed estimatore Gipi, che ora è l’autore di una ammirata postfazione al nuovo libro di Nanni, Atto di Dio (Rizzoli Lizard), un graphic novel originalissimo che racconta le storie contemporanee di un capriolo, di un fucile e del terremoto nelle Marche, facendo parlare ciascuno di loro in prima persona. Il commento di Gipi è dedicato soprattutto alla frase del capriolo nelle prime pagine del libro, “Dicono che sono un capriolo”, di straordinaria efficacia: una specie di “Chiamatemi Ismaele” cervide.
«Quella frase mi ha tolto il fiato».