Il CEO di CBS, Les Moonves, si è dimesso dopo le nuove accuse di molestie sessuali nei suoi confronti
Les Moonves, uno dei manager più potenti nel settore dei media statunitensi, si è dimesso da CEO dell’emittente televisiva CBS, in seguito alle accuse di molestie sessuali nei suoi confronti. L’azienda aveva iniziato a indagare il comportamento di Moonves alcuni mesi fa, anche in seguito a un articolo pubblicato a luglio dal New Yorker e che raccontava le esperienze di alcune donne, seguito da un altro articolo pubblicato domenica 9 settembre con le storie di altre sei donne. Moonves ha negato le accuse definendole false e risalenti comunque a “decine di anni fa”. Le sei donne nell’articolo di domenica hanno raccontato a Ronan Farrow, già autore degli scoop sul caso di Harvey Weinstein, di avere subìto molestie sessuali tra gli anni Ottanta e i primi anni dopo il Duemila. Moonves le avrebbe costrette a fare sesso orale o si sarebbe mostrato nudo, senza il loro consenso. Secondo l’articolo, Moonves avrebbe inoltre sabotato la carriera di chi si rifiutasse di assecondare le sue richieste.
Moonves ha 68 anni e aveva iniziato a lavorare per CBS nel 1995, divenendone CEO nel 2006. Aveva un grande potere e si era spesso scontrato con Shari Redstone, che attraverso l’azienda di famiglia, National Amusements, controlla sia CBS sia la grande azienda di telecomunicazioni Viacom. Redstone aveva intenzione di fondere insieme le due società, piano contro il quale si era opposto Moonves, avviando un contenzioso legale. Le indagini da parte di CBS su Moonves proseguono e potrebbero condizionare l’assegnazione di una prevista buonuscita da 100 milioni di dollari. CBS ha comunque fatto sapere che parte della cifra, si parla di 20 milioni di dollari, sarà devoluta per iniziative legate al movimento #MeToo contro le molestie sessuali.