È morto Jalaluddin Haqqani, fondatore del gruppo terroristico afghano “Rete Haqqani”
Era uno dei più noti miliziani radicali afghani: la notizia è stata confermata dai talebani
Jalaluddin Haqqani, fondatore della Rete Haqqani e uno dei più noti miliziani radicali afghani, è morto dopo diversi anni di malattia. La notizia è stata confermata dagli stessi talebani afghani, con i quali Haqqani aveva stretti rapporti. Nel comunicato diffuso dai talebani non vengono date altre informazioni, né sulla data né sul luogo della morte.
Haqqani fu uno dei leader della guerriglia contro l’occupazione sovietica dell’Afghanistan negli anni Ottanta, periodo durante il quale fu considerato una preziosa risorsa per la CIA. Nel 1996 si alleò con i talebani e si avvicinò ad al Qaida, che aveva la propria base proprio in Afghanistan. Nel 2001, anno dell’invasione statunitense dell’Afghanistan, la Rete Haqqani passò sotto il controllo del figlio, Sirajuddin, che iniziò una grande campagna contro i soldati americani nel paese. La Rete Haqqani, che da molto tempo opera anche in Pakistan, è considerata responsabile di alcuni degli attacchi terroristici più gravi compiuti in Afghanistan negli ultimi anni.