Alexei Navalny, il più famoso oppositore di Putin, è stato condannato a 30 giorni
E quindi, probabilmente non a caso, non potrà partecipare alle grandi proteste del 9 settembre contro la riforma delle pensioni
Alexei Navalny, avvocato, blogger e il più famoso e rilevante tra gli oppositori politici del presidente russo Vladimir Putin, è stato condannato a 30 giorni di carcere per una manifestazione non autorizzata avvenuta sette mesi fa. Tutti i principali giornali internazionali riconoscono che l’incarcerazione ha una tempistica sospetta: impedirà infatti a Navalny di organizzare le proteste a livello nazionale del prossimo 9 settembre contro i piani del governo per aumentare l’età pensionabile. In un post pubblicato su Facebook la scorsa domenica, è stato lo stesso Navalny a legare la nuova condanna con le proteste per la riforma delle pensioni. Dall’inizio del 2017, questo è il quinto arresto per un reato amministrativo che lo colpisce.
Lo scorso giugno il governo russo aveva presentato una proposta per innalzare in modo graduale l’età pensionabile e portarla da 60 da 65 per gli uomini e da 55 a 63 per le donne. Le contestazioni contro la riforma si svolgeranno in molte città del paese e sono state programmate per il 9 settembre, il giorno in cui si terranno in Russia le elezioni regionali e alcune amministrative.