Tesla non si ritirerà dalla Borsa
Elon Musk ha cambiato idea, dopo averci pensato a fondo e averne parlato con il cda della nota società di auto elettriche
Elon Musk, CEO e presidente di Tesla, ha spiegato in un comunicato che non intende più ritirare le azioni di Tesla dalla borsa americana. Musk aveva annunciato il ritiro di Tesla il 7 agosto con un tweet sintetico e confuso, cosa che aveva allarmato molti azionisti e investitori.
Nel comunicato, pubblicato sul sito di Tesla, Musk ha spiegato di aver preso la decisione di non ritirare le azioni di Tesla dopo essersi consultato con il consiglio di amministrazione e dopo aver capito che il processo sarebbe stato più complicato del previsto e che l’idea non piaceva a molti azionisti della società. In un altro comunicato il consiglio di amministrazione ha detto di aver piena fiducia nella guida della società da parte di Musk, che alcuni giorni fa ha detto al New York Times di aver passato un anno particolarmente intenso e difficile.
Tesla è un’azienda che produce auto elettriche e innovative e potenti “batterie domestiche“. Ha il potenziale per cambiare radicalmente i settori in cui opera, ma c’è chi crede che farà fatica a mantenere le sue promesse. I suoi ricavi sono in crescita, ma tra aprile e giugno la società ha comunque perso 717 milioni di dollari, più del doppio di quanto avesse perso l’anno scorso nello stesso periodo. Tesla è in una fase in cui sta spendendo più di quanto guadagna: semplificando molto, bisogna capire se riuscirà a produrre abbastanza in fretta tutte le auto che pensa di poter vendere. Il principale problema di Musk, dicono i suoi critici, è che spesso fa promesse che difficilmente riesce a mantenere nei tempi previsti.
Le azioni di Tesla sono quotate presso la borsa di Wall Street dal 2010 e nel caso in cui si fosse ritirata dalla borsa sarebbe stata la più grande operazione di questo tipo nella storia di Wall Street. Dal giorno dell’annuncio su Twitter di Musk le azioni di Tesla hanno perso circa il 20 per cento del loro valore.