Un attacco saudita in Yemen ha ucciso 22 bambini

Il bombardamento ha preso di mira un campo di sfollati, dicono i ribelli houthi, e Al Jazeera ha confermato

Un attacco contro le posizioni dei ribelli nell'area di al-Fazah compiuto lo scorso giugno (AFP/Getty Images)
Un attacco contro le posizioni dei ribelli nell'area di al-Fazah compiuto lo scorso giugno (AFP/Getty Images)

Secondo le notizie diffuse dai ribelli houthi, una delle due fazioni che stanno combattendo la guerra in Yemen, gli aerei della coalizione guidata dall’Arabia Saudita hanno colpito un campo per sfollati all’interno del distretto di Ad Durayhimi, a circa venti chilometri da Hodeidah, la più grande città portuale del paese, sul Mar Rosso. Nell’attacco, secondo i ribelli, sono morti 22 bambini e quattro donne.

Hussein al-Bukhaiti, un giornalista yemenita citato da Al Jazeera e che si trova a Sana’a, ha confermato l’attacco e, citando fonti mediche, ha detto che in tutto sono morte 31 persone. «Gli attacchi sauditi hanno inizialmente preso di mira un villaggio nella zona di Ad Durayhimi a sud di Hodeidah, uccidendo cinque persone e ferendone altre due». Il giornalista ha poi spiegato che altre 26 persone tra donne e bambini sono state colpite mentre cercavano di salire su un autobus per tentare di scappare: «Un secondo attacco guidato dall’Arabia Saudita ha preso di mira quell’autobus, uccidendo tutti».

Due settimane fa c’era stato un bombardamento nella provincia di Saada, nello Yemen settentrionale, e nell’attacco era stato colpito uno scuolabus con decine di bambini. Anche in quel caso il bombardamento era stato compiuto dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita che appoggia il governo dell’ex presidente yemenita Abdel Rabbo Mansour Hadi, nemico dei ribelli houthi.

La coalizione guidata dai sauditi ha sempre negato di voler colpire volontariamente i civili yemeniti, ma diverse organizzazioni per la difesa dei diritti umani la accusano di avere bombardato in passato mercati, scuole, ospedali e aree residenziali. Da quando i ribelli houthi hanno preso il controllo della capitale Sana’a, nel 2014, in Yemen sono state uccise quasi 10mila persone, di cui la stragrande maggioranza civili: l’Arabia Saudita è intervenuta un anno dopo, ma finora non è riuscita a riprendere il controllo del paese.