L’amministratore delegato di Autostrade dice che tutte le relazioni sul ponte Morandi erano a posto
«Tutte le relazioni di cui sono a conoscenza erano relazioni che davano uno stato di salute buono del ponte»
Sabato pomeriggio Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, ha tenuto la prima conferenza stampa dal giorno del crollo del ponte Morandi di Genova, la cui manutenzione era stata affidata alla sua società. Castellucci ha detto che Autostrade intende assumersi «tutte le responsabilità» per l’incidente, ma anche che «bisognerà dare tempo alla magistratura per fare tutte le sue verifiche». Fra le altre cose, Castellucci ha anche detto che la sua azienda non era a conoscenza di problemi gravi riguardo al ponte:
«Tutte le relazioni di cui sono a conoscenza erano relazioni che davano uno stato di salute buono del ponte»
Marco Imarisio, inviato a Genova per il Corriere, ha scritto che nel 2017 due docenti del Politecnico di Milano ingaggiati da Autostrade per l’Italia per una consulenza periodica sullo stato dell’opera, scrissero una relazione che parlava di «evidente» disparità di tenuta tra gli stralli, che secondo diversi esperti potrebbero essere stati la causa del crollo. Nella relazione, consegnata poi il 12 novembre, si leggeva: «In particolare gli stralli, ovvero i tiranti, del sistema numero 9 si presentano con una deformata modale non conforme alle attese e certamente meritevole di approfondimenti teorico-sperimentali». Il sistema numero 9 fa parte del blocco del ponte crollato. Non è chiaro se la relazione contenesse altre informazioni o conclusioni meno preoccupanti.
Castellucci ha anche detto che la sua società si occuperà di demolire e costruire un nuovo ponte, che dovrebbe essere pronto entro otto mesi. Secondo una stima dello stesso Castellucci il costo totale dell’opera dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 milioni di euro.