Venticinque studenti sono stati attaccati e feriti durante le proteste in Bangladesh
Non si sa ancora da chi: le proteste continuano da giorni per chiedere maggiore sicurezza sulle strade del paese
Circa venticinque studenti sono stati attaccati e feriti mentre manifestavano a Dacca, la capitale del Bangladesh, durante le proteste iniziate la settimana scorsa per chiedere maggiore sicurezza sulle strade del paese. Non è chiaro chi li abbia attaccati: i media locali hanno accusato un gruppo studentesco vicino al partito di governo.
Un medico e alcuni testimoni citati dall’agenzia AFP avrebbero detto che le persone ferite sarebbero invece più di cento, e che avrebbero ferite procurate dai proiettili di gomma usati dalla polizia.
Gli studenti avevano cominciato a protestare a migliaia la scorsa settimana, dopo che due studenti universitari, Diya Khanam Mim e Abdul Karim Rajib, erano stati investiti e uccisi da un autobus che stava facendo a gara con un altro per arrivare primo alla fermata e accaparrarsi i viaggiatori in attesa. I manifestanti hanno bloccato per giorni molte zone della capitale. Il governo ha sospeso i servizi internet del paese per 24 ore. La polizia ha risposto più volte lanciando gas lacrimogeni e sparando proiettili di gomma per disperdere le persone e giovedì ci sono stati anche alcuni scontri. Intanto i conducenti dei due autobus sono stati arrestati.