Una startup ha raccolto 110 milioni di dollari per fare durare di più gli avocado
Si chiama Apeel e produce una sostanza trasparente e insapore che rallenta la maturazione di frutta e verdura
Negli ultimi mesi una startup californiana che si occupa di far durare di più gli avocado ha ottenuto 110 milioni di dollari di finanziamenti, quasi 95 milioni di euro, per commercializzare il suo prodotto. La startup si chiama Apeel, esiste dal 2012 e tra i suoi sostenitori ha la fondazione filantropica di Bill Gates e Viking Global Investors, uno dei più grandi fondi speculativi del mondo. Produce una sostanza di origine vegetale che rallenta la maturazione dei frutti su cui viene spalmata, permettendo di conservarli più a lungo. È un’innovazione che, nelle previsioni più ottimistiche, potrebbe permettere di ridurre l’uso dei frigoriferi per trasportare frutta e verdura dal luogo di produzione a quello dell’acquisto e consentire grandi risparmi ai supermercati.
Nella pratica il prodotto di Apeel è una polvere fatta di grassi vegetali che si trovano normalmente nelle bucce, nei semi e nella polpa dei frutti. La polvere si può applicare mescolandola all’acqua con cui la frutta e la verdura vengono lavate dopo essere state raccolte; in alternativa la soluzione che la contiene si può spruzzare. Apeel ha anche sviluppato un sistema per i produttori su larga scala che permette di ricoprire centinaia di tonnellate di frutta e verdura col proprio prodotto in un minuto. In ogni caso il risultato è dare ai frutti una seconda buccia che non si vede, non si sente e non ha sapore: rallenta la velocità di evaporazione dell’acqua contenuta nella frutta e riduce la quantità di ossigeno che vi penetra, e quindi l’ossidazione. Per questo la maturazione rallenta e, nel caso degli avocado, raddoppia il tempo che possono passare in un supermercato.
Time lapse di quattro avocado che maturano, due dei quali trattati da Apeel:
I primi avocado trattati con il prodotto di Apeel sono arrivati sul mercato americano circa un mese fa all’interno di un test pilota che ha coinvolto circa cento negozi di alimentari nel Midwest, quella parte di Stati Uniti di cui fanno parte anche Michigan e Iowa. Il posto è stato scelto perché spesso gli avocado che si trovano nei supermercati non sono al proprio meglio: vengono prodotti in California e in molti casi arrivano duri e non abbastanza maturi, per poi marcire molto in fretta.
James Rogers, l’amministratore delegato di Apeel, ha detto a Bloomberg che grazie al proprio prodotto nella catena di supermercati Harps Food Stores i guadagni dalla vendita degli avocado sono aumentati di più del 50 per cento nelle ultime settimane. È stato possibile perché i negozi della catena hanno buttato via un minor numero di avocado, dato che maturavano più lentamente.
Al trattamento di Apeel comunque si possono sottoporre anche molti altri tipi di frutta e verdura, dalle fragole ai fagiolini.
La ragione per cui Apeel ha raccolto molti investimenti è che il suo prodotto potrebbe non solo aiutare chi vende frutta e verdura ad aumentare i propri guadagni, ma anche ridurre l’uso dei frigoriferi per conservare i prodotti freschi e quindi rendere più sostenibile dal punto di vista energetico il loro commercio. Infatti attualmente l’unico sistema che viene usato per far arrivare frutta e verdura fresche dai campi ai supermercati è tenerla al freddo. La refrigerazione, oltre a richiedere molta energia, ha anche altri difetti: per alcuni piccoli agricoltori è troppo costosa e per alcuni paesi con una ridotta produzione agricola non è sufficiente a fornire ai consumatori prodotti di buona qualità. Apeel potrebbe risolvere questi problemi: avrebbe ovviamente un costo per i piccoli produttori, che però potrebbe essere recuperato grazie a un aumento delle vendite.
La frutta e la verdura trattate con Apeel hanno lo stesso bisogno di essere tenute al fresco in molti casi ma durano di più nei supermercati e perciò hanno dalle due alle quattro volte più tempo per essere acquistate. Durano di più anche in casa, per questo Apeel potrebbe permettere anche alle famiglie di sprecare meno cibo e risparmiare.
Secondo Rogers il suo prodotto potrebbe anche migliorare le abitudini alimentari delle persone, anche se forse solo negli Stati Uniti. Il suo ragionamento è questo: nei supermercati americani la frutta e la verdura vengono tenute in zone refrigerate per durare più a lungo, ma se non avessero così bisogno del freddo potrebbero essere distribuite in modo più vario tra gli scaffali di altri prodotti, ricordando alle persone di acquistare cibo salutare.