Giuseppe Sala non è d’accordo con le modalità della candidatura unificata di Milano, Torino e Cortina per le Olimpiadi invernali del 2026
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha scritto una lettera al presidente del CONI Giovanni Malagò per spiegare che non è d’accordo col modo in cui il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) ha indicato la candidatura congiunta di Milano, Torino e Cortina a sedi delle Olimpiadi invernali del 2026. Sala si era detto d’accordo con la decisione di unire le candidature delle tre città, ma ha spiegato di non essere d’accordo con la scelta del coni di non scegliere Milano come città capofila della candidatura congiunta. Sala ha spiegato che Milano continua a essere disponibile a ospitare eventuali eventi ma che non intende partecipare alla “governance” del progetto:
Egregio presidente, caro Giovanni
Con rammarico constato che nella scelta della candidatura per i Giochi Olimpici e Paralimpici 2026 le ragioni della politica stanno prevalendo su quelle sportive e territoriali
Per spirito di servizio al Paese, Milano conferma la sua disponibilità, ove richiesto, solo come venue di gare o eventi in quanto, stante le attuali condizioni, non ritiene praticabile una sua partecipazione alla governance del 2026
Qualora la nostra posizione non sia ritenuta accettabile accoglieremo di buon grado la decisione del Coni e, certamente, faremo il tifo per la candidatura italiana selezionata.
Il CIO deciderà dove si svolgeranno le Olimpiadi 2026 nel settembre 2019; le altre città che hanno manifestato interesse a ospitarle sono Calgary, in Canada; Erzurum, in Turchia; Sapporo in Giappone e Stoccolma, in Svezia.