La rottamazione delle cartelle esattoriali che va pagata entro oggi
La scadenza riguarda chi ha deciso di “rimettersi in pari” con i pagamenti dovuti allo Stato dal primo gennaio al 30 settembre 2017
Oggi, martedì 31 luglio, è l’ultimo giorno disponibile per pagare la prima o unica rata della cosiddetta “rottamazione della cartella esattoriale” per le somme affidate al riscossore di tasse e tributi (cioè Equitalia e, dopo il luglio del 2017, Agenzia delle Entrate – Riscossione) dal primo gennaio 2017 al 30 settembre 2017. La rottamazione, ufficialmente Definizione agevolata, è uno strumento fiscale che premia con alcuni sconti chi ha deciso di “rimettersi in pari” con i pagamenti delle tasse dovute allo Stato senza che siano applicate sanzioni o interessi di mora.
Per chi è la scadenza del 31 luglio
Riguarda chi ha aderito entro lo scorso 15 maggio alla Definizione agevolata per i carichi affidati alla riscossione dal primo gennaio al 30 settembre 2017. Si è potuto scegliere tra diverse formule di pagamento: dalla rata unica a un massimo di cinque rate, la prima da saldare entro oggi e le successive con scadenza gli ultimi giorni di settembre, ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019. La scadenza di oggi non riguarda invece le cartelle esattoriali emesse nel periodo compreso tra il primo gennaio del 2000 e il 31 dicembre del 2016, per i quali si poteva scegliere tra il pagamento in un’unica soluzione o un massimo di tre rate (con l’80 per cento da pagare in due rate uguali entro il 31 ottobre e il 30 novembre 2018 e il 20 per cento in una terza rata entro il 28 febbraio 2019).
Il 31 luglio è anche il termine di pagamento (in un’unica rata) per chi aveva dei piani di rateizzazione in essere al 24 ottobre 2016, scaduti il 31 dicembre 2016, e per il pagamento dell’eventuale quarta rata della Definizione agevolata sull’anno 2016 (rimandiamo alla sezione dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate).
Le «somme dovute»
Chi ha aderito alla rottamazione ha ricevuto una comunicazione con l’accoglimento o il rigetto della domanda, eventuali carichi di debiti che non possono rientrare nella Definizione agevolata, l’importo e la data entro cui pagare. Potete trovare la comunicazione anche nell’area riservata di Agenzia delle entrate.
Come pagare
Chi ha ricevuto un bollettino di riscossione RAV può pagare andando alla sezione pagamenti del sito dell’Agenzia delle Entrate, potendo scegliere tra «molteplici operatori (banche, Poste e altri istituti di pagamento)» e «diverse modalità: bonifico, carte di credito, debito, prepagate, bollettino, addebito in conto». Qui trovate tutte le informazioni utili sui pagamenti, da effettuare agli sportelli bancari, via Internet banking, domiciliazione bancaria, sportelli bancomat, uffici postali, tabaccai e punti vendita Sisal e Lottomatica, sportelli dell’Agenzia delle Entrate.