• Mondo
  • Lunedì 30 luglio 2018

L’incontro a Washington tra Trump e Conte

Trump ha riconosciuto la leadership dell'Italia nel Mediterraneo e in Libia, e si è complimentato per le politiche del governo italiano sull'immigrazione

Donald Trump e Giuseppe Conte alla Casa Bianca a Washington (SAUL LOEB/AFP/Getty Images)
Donald Trump e Giuseppe Conte alla Casa Bianca a Washington (SAUL LOEB/AFP/Getty Images)

Il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte si è incontrato oggi alla Casa Bianca, a Washington, con il presidente americano Donald Trump. I due hanno fatto una riunione a porte chiuse prima di tenere una conferenza stampa congiunta, nella quale si è parlato di Nord Africa, immigrazione, gasdotto TAP e rapporti commerciali bilaterali. Trump e Conte si erano già incontrati al G7 dello scorso giugno in Canada, ma quella di oggi è stata la prima loro riunione bilaterale.

Nella conferenza stampa, Trump ha parlato di «nuovo dialogo strategico» tra Stati Uniti e Italia basato su alcune aree di cooperazione e interessi comuni, per esempio sugli sforzi congiunti nel Mediterraneo e sul riconoscimento della leadership italiana nella stabilizzazione della Libia e del Nord Africa. Questo è sembrato essere il punto più importante uscito dall’incontro, almeno per l’Italia: come ha scritto Silvia Borrelli, giornalista italiana di Politico Europe, il riconoscimento della leadership italiana nel gestire gli affari nordafricani è un notevole colpo alla Francia e al suo presidente, Emmanuel Macron, che negli ultimi mesi aveva mostrato grande attivismo in Libia e in altri paesi dell’area. Non è chiaro comunque se le cose cambieranno davvero: Conte e Trump hanno parlato di una «cabina di regia» italo-americana per il Mediterraneo, un’espressione che potrebbe voler dire molte cose diverse.

Da parte sua sembra che Giuseppe Conte abbia ceduto sulla questione del TAP, il gasdotto che dovrebbe collegare l’Azerbaijan all’Italia e che in passato era stato criticato moltissimo dal Movimento 5 Stelle. Dopo l’incontro con Trump, il quale invece si è sempre mostrato favorevole alla costruzione del gasdotto, Conte ha definito il TAP «un’opera strategica per l’approvvigionamento dell’Italia e del sud Europa».

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nello Studio Ovale della Casa Bianca, Washington DC, 30 luglio 2018
(Mark Wilson/Getty Images)

Trump ha parlato anche di immigrazione – facendo i complimenti alle politiche adottate dal governo italiano per rafforzare i propri confini: «le nazioni forti devono avere confini forti», ha detto – e di rapporti commerciali, anche se le enormi tensioni tra Stati Uniti ed Unione Europea erano già rientrate dopo l’incontro di qualche giorno fa tra lo stesso Trump e Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea. Trump ha raccomandato alle aziende americane di investire in Italia, ha parlato della possibilità di aprire nuove opportunità commerciali e ha aggiunto che «dobbiamo colmare presto il deficit commerciale»: «Come sempre abbiamo un grosso deficit commerciale con l’Italia, 31 miliardi di dollari, lavoreremo su questo».

Riguardo alla difesa, invece, Conte ha detto di condividere le posizioni di Trump sulla NATO, in particolare «l’esigenza di riequilibrare la spesa che in questo momento è squilibrata. Sono posizioni ragionevoli che io tengo in gran conto. Dobbiamo negoziare per trovare il punto di equilibrio». Al momento, comunque, non è chiaro come e quando si risolverà la questione dei finanziamenti all’interno della NATO, un tema che negli ultimi mesi ha già creato molte tensioni tra alcuni paesi europei e gli Stati Uniti.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca, Washington DC, 30 luglio 2018
(ANSA / FILIPPO ATTILI)