Trump e Juncker hanno trovato un accordo sui dazi
Si sono impegnati a ridurre i dazi reciproci e a non imporne di nuovi, limitando il rischio di una guerra commerciale tra Stati Uniti e UE
Mercoledì una delegazione dell’Unione Europea guidata dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker si è incontrata alla Casa Bianca con il presidente americano Donald Trump per parlare di dazi e politiche commerciali.
In una conferenza stampa congiunta al termine dell’incontro, Trump e Juncker hanno detto di avere raggiunto un accordo. Trump ha detto che lavorerà insieme alla UE verso la riduzione progressiva di dazi e sussidi commerciali e verso l’azzeramento dei dazi sui beni industriali, mentre Juncker ha aggiunto che le due parti hanno accettato di sospendere l’imposizione di nuovi dazi come parte dei negoziati commerciali in corso. Trump ha detto inoltre che l’accordo raggiunto con Juncker include un aumento delle esportazioni di gas naturale liquefatto americano verso l’Europa e ha aggiunto che entrambe le parti sono intenzionate a risolvere la controversia riguardante l’imposizione reciproca di dazi doganali decisa lo scorso giugno. L’accordo, hanno scritto alcuni osservatori, dovrebbe ridurre il rischio di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea – rischio che era sembrato piuttosto concreto nelle ultime settimane.
Sia Trump che Juncker hanno usato toni positivi per descrivere l’incontro e l’accordo raggiunto. Trump ha detto: «È stato un grande giorno, è iniziata una nuova fase nelle relazioni tra Stati Uniti e Unione Europea, una fase di stretta amicizia». Juncker ha sottolineato come fosse andato a Washington per raggiungere un accordo, e si è detto soddisfatto per averlo trovato. L’esito positivo dell’incontro non era scontato, soprattutto a causa delle recenti tensioni tra Trump e Unione Europea, dovute anche a due idee diverse di mondo e due modi incompatibili di fare politica.
La crisi tra Unione Europea e Stati Uniti era iniziata lo scorso marzo, quando il governo americano aveva annunciato l’imposizione di dazi sull’importazione di alluminio e acciaio dall’Unione Europea. La misura era stata sospesa due volte per permettere ai funzionari delle due parti di negoziare per trovare una soluzione. Dopo diversi colloqui andati a vuoto, però, all’inizio di giugno il governo americano aveva imposto i dazi annunciati. L’Unione Europea aveva risposto dopo qualche settimana, imponendo a sua volta i dazi su merci importate dagli Stati Uniti per un valore complessivo di 2,8 miliardi di euro l’anno. L’incontro tra Juncker e Trump era stato organizzato proprio per evitare una ulteriore escalation di tensione e l’imposizione di nuovi dazi.