Le cose che si scoprono in Galles col caldo
Cerchi e linee nei campi, segno di antichi insediamenti sepolti che nei periodi di siccità vengono rivelati nei campi sovrastanti
La Commissione Reale per i Monumenti Antichi e Storici del Galles (RCAHMW) ha pubblicato le foto aeree di diversi siti archeologici scoperti nelle ultime settimane per via della siccità. L’autore delle scoperte è Toby Driver, un archeologo specializzato in archeologia aerea, cioè quella che sfrutta le immagini dall’alto: i ritrovamenti non sono ancora stati studiati approfonditamente, ma secondo Driver tra le altre cose c’è un sito celtico a Tywyn, nella contea di Gwynedd, nei pressi delle rovine di un castello, oltre a un insediamento preistorico e una fortezza romana nel Monmouthshire.
I contorni dei siti sono diventati visibili nelle ultime settimane per via della siccità seguita a un’ondata di caldo. Se sotto un campo coltivato sono sepolte delle rovine, infatti, la vegetazione in superficie cresce diversamente: meno del normale sopra un muro, per esempio, oppure di più sopra un fosso sotterraneo, che raccoglie e conserva meglio acqua e sostanze nutritive. Questa differenza è resa più evidente dalla siccità: i tratti di vegetazione sopra i fossi diventano solitamente gli unici rigogliosi, mentre quelli sopra le mura faticano ancora di più a crescere. I mesi estivi, infatti, sono i migliori per avvistare questo tipo di disegni dall’alto.
Come compaiono, però, queste trame nei campi scompaiono altrettanto in fretta. Driver ha detto di non aver mai visto delle condizioni così favorevoli all’avvistamento di siti archeologici da quando sorvola il Galles in cerca di cerchi e linee nei campi, cioè dagli anni Novanta.