Rocco Casalino ha fatto il bullo con un giornalista del Foglio

«Adesso che il Foglio chiude, che fai?», ha chiesto il capo della comunicazione del Movimento 5 Stelle al giornalista Salvatore Merlo

(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Giovedì i deputati del Movimento 5 Stelle hanno organizzato una piccola manifestazione nella piazza di fronte alla Camera per festeggiare il ricalcolo dei vitalizi degli ex parlamentari approvato dall’ufficio di presidenza. Alla manifestazione erano presenti una decina di deputati con palloncini, spumante e bicchieri. Tra i deputati c’era anche il giornalista del Foglio Salvatore Merlo, che in un articolo pubblicato oggi ha descritto la scena. L’organizzatore della coreografia messa in piedi dai deputati del Movimento, ha raccontato Merlo, è stato Rocco Casalino, ex concorrente del Grande Fratello, portavoce del presidente del Consiglio e da anni capo della comunicazione del Movimento.

Merlo ha descritto in maniera piuttosto ironica Casalino e la sua attività di spiegare ai deputati come comportarsi, in modo che la manifestazione riuscisse nella maniera migliore. «“Amore, amore”, urla Rocco a un deputato, battendo le mani, “tienilo più in alto quel palloncino!”», ha scritto per esempio. Casalino, che con il Foglio si è già scontrato parecchie volte in passato, stando a quanto scrive Merlo, gli avrebbe rivolto una frase provocatoria:

«Adesso che il Foglio chiude, che fai? Mi dici a che serve il Foglio? Perché esiste?»

La frase di Casalino sembra un non tanto velato riferimento al fatto che il Foglio percepisce finanziamenti pubblici in quanto cooperativa giornalistica. All’inizio di giugno l’editore del Foglio, Valter Mainetti, un imprenditore con grossi interessi immobiliari, aveva criticato il suo stesso giornale con una lettera aperta, accusandolo di aver un atteggiamento preconcetto nei confronti del nuovo governo che avrebbe dovuto invece trattare con maggior riguardo.

Oggi Casalino ha spiegato che la sua era «una battuta» rivolta a Merlo «in un momento informale di festeggiamenti per i vitalizi. Sono certo che Salvatore Merlo ne fosse ben consapevole, considerando che ho specificato anche con lui che stavo scherzando. Credo fortemente nella libertà di stampa e nel pluralismo dell’informazione».