L’incompiuto

"Il più importante stile architettonico italiano degli ultimi 50 anni": quello degli edifici e delle infrastrutture lasciati a metà

Incompiuto è un progetto realizzato dal collettivo artistico Alterazioni Video, che in dieci anni ha documentato e fotografato 696 edifici e costruzioni sul territorio italiano la cui realizzazione non è mai stata completata. È diventato anche un libro – La nascita di uno Stile-The birth of a stylepubblicato da Humboldt Books in collaborazione con Fosbury Architecture.
Il progetto è iniziato nell’estate 2006 in Sicilia (dove ci sono più di duecento delle strutture documentate), quando Andrea Masu, uno dei membri del collettivo, ha scoperto un grande stadio da polo pensato per ospitare 20mila persone – iniziato e mai finito – a Giarre, Catania.

Negli anni successivi il collettivo ha svolto un’indagine in tutta Italia e quelle raccolte nel progetto sono tutte opere pubbliche che per varie ragioni non sono state finite: da errori di progettazione a problemi con i regolamenti, fallimenti delle imprese appaltatrici o decisioni politiche. La tesi è che questi edifici inutilizzati costituiscano un nuovo stile:

Il libro indaga il fenomeno delle opere pubbliche incompiute in Italia attraverso una prospettiva estetica, rintracciando e ricostruendo gli elementi di uno stile unitario: lo stile dell’Incompiuto, il più importante stile architettonico italiano dal secondo dopoguerra a oggi.

Incompiuto è attualmente in mostra a Palermo, tra gli eventi collaterali di Manifesta 12, la biennale nomade europea di arte contemporanea. Il libro è fatto di fotografie e di una serie di saggi critici scritti da Marc Augé, Marco Biraghi, Filippo Minelli e Davide Giannella, Wu Ming, Leoluca Orlando, Antonio Ricci, Salvatore Settis, Robert Storr e Paul Virilio.