Bari, Cesena e Avellino sono state escluse dal prossimo campionato di Serie B
La Commissione per la vigilanza e il controllo delle società di calcio professionistiche — la Covisoc — ha escluso le società di Bari, Cesena e Avellino dal prossimo campionato di Serie B, a cui avrebbero dovuto partecipare dopo aver ottenuto la salvezza nell’ultima stagione. Al Bari l’iscrizione al campionato è stata negata per il mancato aumento di capitale necessario per la gestione del club: la proprietà ha raccolto solo 1.5 milioni di euro rispetto ai 4.5 milioni richiesti. L’esclusione dell’Avellino è stata decisa per lo stesso motivo mentre quella del Cesena è arrivata in seguito al mancato accordo con l’Agenzia delle Entrate, che non ha permesso alla società la rateizzazione del debito contratto per tasse e imposte non pagate nelle ultime stagioni. Le tre società potranno iscriversi regolarmente alla Serie B 2018/19 solo se entro il 16 luglio completeranno le ricapitalizzazioni e regolarizzeranno i pagamenti ai propri dipendenti.
A fine giugno il Cesena era stato anche deferito dalla Procura federale per aver contabilizzato nei bilanci societari delle plusvalenze fittizie in una presunta collaborazione con il Chievo Verona, altra società deferita per lo stesso motivo. Entrambe le società andranno a giudizio il prossimo 17 luglio.