Gli account più seguiti di Twitter perderanno molti follower
Il social network ha annunciato che smetterà di contare milioni di account “sospetti” dal numero di follower mostrato in ogni profilo
Twitter, il social network in cui si possono condividere post lunghi al massimo 280 caratteri, ha annunciato che smetterà di contare gli account considerati sospetti dal numero di follower mostrato in ogni profilo. A essere interessati dall’operazione non saranno gli account bot, né di quelli di spam, ma milioni di profili che Twitter ha bloccato perché non ha potuto confermarne l’appartenenza a una persona realmente esistente.
La conseguenza sarà che gli account più seguiti, quelli con decine di milioni di follower, registreranno un visibile calo di follower. La “moria” di follower dovrebbe cominciare a essere visibile da giovedì, ma la giornalista del Washington Post Elizabeth Dwoskin ha già segnalato un calo di 100mila follower nell’account del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e di 400mila da quello dell’ex presidente Barack Obama. Il primo ha 53,4 milioni di follower, il secondo 104 milioni.
Celebs, your Twitter followings are about tank. The follower count for @realDonaldTrump just dropped 100K. @BarackObama dropped 400K. https://t.co/4PVCIksvUd
— Elizabeth Dwoskin (@lizzadwoskin) July 11, 2018
Gli account in questione non sono quelli comunemente definiti bot, cioè quelli automatici usati spesso per spam o propaganda politica, bensì un altro tipo di profili sospetti. Twitter ha spiegato che sono gli account per i quali rileva un «improvviso cambiamento nel comportamento», come la pubblicazione senza motivo di un grande numero di risposte o menzioni, di link fraudolenti, oppure che sono stati bloccati da molti altri account dopo una menzione. In questi casi, Twitter contatta l’account mail associato al profilo chiedendo di confermarne la proprietà e cambiare la password: se non succede, vengono bloccati e non possono più effettuare l’accesso. La differenza coi bot, ha spiegato Twitter, è che questi account per la maggior parte sono stati originariamente aperti da persone realmente esistenti.
Questi account bloccati non possono retwittare i tweet di altri utenti, ma finora continuavano a essere mostrati nel conteggio dei follower degli account che seguivano. Secondo il New York Times, decine di milioni di account bloccati saranno coinvolti in quest’operazione: in totale, il numero complessivo di follower di tutti gli utenti calerà del 6 per cento. La maggior parte degli utenti perderà «quattro o meno follower», mentre quelli con milioni di follower subiranno cali più significativi. «Ci rendiamo conto che per qualcuno potrà essere difficile, ma crediamo che l’accuratezza e la trasparenza renderanno Twitter un posto più fidato per le conversazioni pubbliche».
Quello di Twitter è un tentativo di contrastare la pratica diffusa di acquistare blocchi di follower finti, che porta a una delegittimazione dell’influenza sul social network ottenuta dagli account con follower veri. Gli account finti sono un problema anche per la raccolta pubblicitaria: con l’operazione Twitter spera di poter offrire agli inserzionisti maggiori garanzie sul fatto che i loro annunci arriveranno a persone realmente esistenti. È l’ultima di una serie di operazioni adottate da Twitter negli ultimi mesi per contrastare la diffusione di bot e account finti, e rendere il social network un posto migliore per il dibattito pubblico.