Quattro persone sono morte nelle proteste ad Haiti contro l’aumento del prezzo del carburante
Quattro persone sono morte negli scontri e nelle proteste organizzate ad Haiti contro la decisione del presidente Jovenel Moise di aumentare il prezzo del carburante. Le proteste, che vanno avanti da tre giorni, chiedono le dimissioni del presidente Moise; in alcuni quartieri della capitale, Port-au-Prince, e in diverse città del paese sono state incendiate auto e bloccate alcune strade, mentre negozi e supermercati sono stati saccheggiati. L’aumento del prezzo del carburante è stato deciso in accordo col Fondo Monetario Internazionale per aumentare i ricavi dello stato, il cui bilancio è in grosse difficoltà; il governo fino a questo momento ha finanziato il costo del carburante per tenere artificialmente bassi i prezzi. Sabato il governo aveva annunciato una sospensione temporanea dell’aumento, ma questo non ha placato i manifestanti. Le ambasciate della Francia e del Canada sono rimaste chiuse lunedì per ragioni di sicurezza.