Oltre 100 morti nelle alluvioni in Giappone
E oltre 30mila persone sono state trasferite in centri di accoglienza temporanei, mentre l'area in cui è stata disposta l'evacuazione riguarda 2 milioni di persone: le foto
In Giappone almeno 110 persone sono morte a causa delle piogge molto intense degli ultimi giorni, che si sono concentrate soprattutto a occidente. Il governo ha disposto l’evacuazione di un’ampia porzione di territorio, che coinvolge oltre due milioni di persone. Il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, ha spiegato che il salvataggio delle persone ancora rimaste isolate sta diventando “una corsa contro il tempo”. Tra forze di difesa e sicurezza, vigili del fuoco e altri agenti sono al lavoro circa 50mila persone per le attività di salvataggio e la ricerca dei dispersi.
Nella mattina di lunedì le piogge si sono ridotte, ma il gran caldo costituisce un nuovo pericolo per la popolazione rimasta senza acqua potabile ed elettricità. La situazione è grave a Kurashiki, nella provincia di Okayama, città quasi completamente alluvionata dove mancano cibo, medicinali e vestiti per le persone messe in salvo dai quartieri evacuati. Domenica circa 170 pazienti di un ospedale rimasto isolato sono stati portati in salvo, ma i media locali parlano di decine di persone ancora bloccate nella struttura.
Almeno 30mila persone vivono da giorni in centri di accoglienza, allestiti per gestire l’emergenza. L’Agenzia meteorologica giapponese ha definito la situazione di “pericolo estremo”, spiegando che potrebbero esserci frane causate dalla grande quantità d’acqua caduta, anche se ora le piogge si sono ridotte. Molti fiumi hanno rotto gli argini e sono esondati, allagando i campi e diverse città.
Era dal 2011 che le piogge non causavano danni di questa entità e decine di morti. All’epoca la causa furono due tifoni, che si avvicendarono in rapida successione tra agosto e settembre. Nel 2014 a Hiroshima circa 70 persone morirono a causa delle frane dovute alle piogge molto intense. Luglio è solitamente uno dei mesi più piovosi in Giappone.