Scott Pruitt si è dimesso da capo dell’EPA negli Stati Uniti
Scott Pruitt si è dimesso da amministratore dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) degli Stati Uniti, in seguito alle numerose polemiche per le sue spese personali portate avanti con fondi dell’agenzia. In una lettera inviata al presidente statunitense Donald Trump, che lo aveva scelto per quel ruolo, Pruitt ha detto di avere deciso di dimettersi in seguito ai “costanti attacchi” nei suoi confronti e della sua famiglia. Il suo posto sarà assunto temporaneamente dal vice Andre Wheeler, in attesa di una nuova nomina che dovrà poi essere confermata dal Congresso. In carica per poco più di un anno, Pruitt è coinvolto in una decina di indagini sulla sua condotta a capo dell’EPA, dove ha dimostrato di avere posizioni in contrasto con le responsabilità della sua agenzia, soprattutto per quanto riguarda la tutela dell’ambiente e la riduzione delle sostanze inquinanti prodotte dalle attività umane. Pruitt in questi mesi era stato molto criticato da ricercatori e scienziati per avere ridotto fondi e risorse a diversi comitati dell’EPA, impegnati nella ricerca e nel fornire consulenze nell’agenzia.