Chris Froome è stato assolto dal tribunale antidoping del ciclismo in un caso che risaliva alla Vuelta 2017

(ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)
(ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)

Il ciclista britannico Chris Froome è stato assolto dal tribunale antidoping dell’UCI, la federazione internazionale di ciclismo, in un caso di doping in cui era coinvolto dallo scorso anno. Froome potrà ora correre il Tour de France, che inizia questo sabato, e non corre più il rischio che la sua vittoria all’ultimo Giro d’Italia venga annullata.

Il 7 settembre 2017, durante una tappa della Vuelta di Spagna, Froome fu trovato positivo al salbutamolo, una sostanza consentita su prescrizione medica ma sempre più usata dai ciclisti per migliorare le proprie prestazioni. Froome però, soffrendo d’asma, aveva spiegato di essere obbligato ad assumere farmaci a base di salbutamolo. Inizialmente il valore di salbutamolo nel suo sangue era stato indicato come 2000 nanogrammi per millilitro, il doppio di quanto consentito. Secondo la Gazzetta dello Sport, nuove analisi  avrebbero invece stabilito che il valore reale, al netto della disidratazione, era di 1190 ng/ml, di poco superiore al limite.