I nuovi abiti di Givenchy, dopo quello di Meghan Markle
Clare Waight Keller ha presentato la sua collezione di alta moda, un «omaggio commovente» allo stilista fondatore dell'azienda
Il nome della stilista Clare Waight Keller potrebbe dirvi qualcosa anche se non vi interessate di moda, visto che un mese fa era citato su tutti i siti di news e nei servizi tv: era stata lei infatti, nuova direttrice creativa dell’azienda di moda francese Givenchy, a disegnare l’abito dell’attrice Meghan Markle per le nozze con il principe Harry d’Inghilterra. Domenica se n’è parlato di nuovo perché ha presentato a Parigi la sua prima collezione da allora, quella per l’alta moda autunno/inverno 2018-2019 per Givenchy.
Waight Keller, che è nata a Birmingham e ha 47 anni, è la prima direttrice artistica donna di Givenchy, dove è arrivata 16 mesi fa dopo aver lavorato da Ralph Lauren e Gucci ed essere stata l’apprezzata direttrice creativa di Chloe per sei anni. Ha voluto riportare Givenchy nell’alta moda, la haute couture – fatta di abiti confezionati a mano, su misura e ordinazione, con tessuti, tagli e lavorazioni pregiate – dopo che l’azienda francese l’aveva abbandonata nel 2012. Questa è la sua seconda collezione, composta da 42 creazioni disegnate recuperando e lavorando molto sugli archivi: scrive infatti il Guardian che nessuno aveva celebrato a tal punto il fondatore Hubert de Givenchy, che Waight Keller aveva incontrato – la prima direttrice artistica a farlo – prima che morisse, tre mesi fa, a 91 anni.
La sfilata si è tenuta negli scenografici giardini degli Archivi nazionali su una passerella di bronzo lucido che rifletteva il cielo e le chiome degli alberi. La collezione è ispirata agli abiti di maggior successo di Givenchy degli anni Cinquanta e Sessanta, in particolare a quelli che realizzò per l’attrice Audrey Hepburn, a partire dal celebre tubino nero che indossa in Colazione da Tiffany: qui è aggiornato con una scollatura incrociata sulla schiena e un cappuccio nero.
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I tagli sono rigidi e puliti e mettono in rilievo le spalle, con scollature in trasparenza e fasciature; i tessuti sono monocromatici, con particolari e accessori metallici, come collier e copricapi, insieme a piume e paillettes. Il New York Times l’ha definita un «omaggio commovente alla memoria di Hubert de Givenchy».