Cosa sappiamo della persona che ha sparato alla Capital Gazette
Jarrod W. Ramos ce l'aveva da tempo con la redazione del giornale di Annapolis, dove ha ucciso 5 persone
Jarrod W. Ramos è la persona che giovedì ha sparato nella redazione del giornale locale Capital Gazzette di Annapolis (Maryland, Stati Uniti), uccidendo cinque persone e ferendone due. Ramos è stato arrestato dalla polizia poco dopo la sparatoria: aveva da tempo rapporti molto conflittuali con il giornale, che aveva pubblicato anni fa un articolo su un caso di molestie che lo aveva riguardato. Stando alle informazioni raccolte finora dai media statunitensi, Ramos ha quasi 40 anni, una laurea in ingegneria informatica e aveva in più occasioni minacciato la Capital Gazette e i suoi giornalisti.
Nel 2009 Ramos era entrato in contatto con una sua ex compagna delle superiori, alla quale aveva iniziato a inviare email sempre più insistenti e spesso con toni rabbiosi. Preoccupata, l’ex compagna aveva fatto causa a Ramos accusandolo di molestie, ma le cose non erano migliorate: Ramos aveva continuato a inviarle email e a scriverne anche alla banca in cui era impiegata, dicendo che avrebbe meritato il licenziamento. Infine, un giudice condannò Ramos a 90 giorni di carcere, pena sospesa a patto che smettesse di provare a mettersi in contatto con l’ex compagna e che si facesse seguire da un terapista. Nel 2011 la storia finì in un articolo della Capital Gazette.
L’anno seguente Ramos fece causa al giornale, dicendo di essere stato diffamato perché nell’articolo si diceva che si fosse dichiarato colpevole di molestie. Alla causa fece seguito un’altra iniziativa legale nella quale Ramos sosteneva che il giornale avesse violato la sua privacy nel raccontare la vicenda, ma un giudice non ritenne di portare avanti la cosa perché lo stesso Ramos non era riuscito a dimostrare in che modo la Capital Gazette lo avesse eventualmente danneggiato. Ramos, che aveva deciso di rappresentare sé stesso, fece ricorso in appello senza che ci fossero le basi per portare avanti la causa, che naufragò nuovamente.
Alcuni giornalisti della Capital Gazette hanno raccontato le insistenze di Ramos in questi anni e le minacce ricevute: la sensazione condivisa era che potesse diventare violento. Ramos aveva anche attivato diversi profili su Twitter nei quali pubblicava messaggi contro il giornale e apparentemente contro il giudice che aveva trattato il suo caso.
Nel pomeriggio di giovedì 28 giugno Ramos è entrato nella redazione della Capital Gazette e ha iniziato a sparare contro i giornalisti, uccidendo cinque persone. Dopo diversi minuti è intervenuta la polizia, che ha trovato Ramos nascosto sotto una scrivania.