La Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che l’Italia ha confiscato illegalmente alcuni terreni (fra cui Punta Perotti e il Golfo Aranci)
In una sentenza diffusa oggi, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che l’Italia ha confiscato illegalmente alcuni terreni fra cui Punta Perotti a Bari e il Golfo Aranci a Olbia. La Corte ha spiegato che le autorità italiane li hanno confiscati in assenza di una condanna formale per i loro proprietari, violando l’articolo 7 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo («Nessuno può essere condannato per una azione o una omissione che, al momento in cui è stata commessa, non costituiva reato»). Il caso di Punta Perotti, in particolare, andava avanti da molti anni: la magistratura confiscò e fece demolire il complesso che era stato costruito con regolare permesso nel 1985, temendo che ponesse rischi all’ambiente. I proprietari e costruttori si sono sempre difesi dalle accuse.