Storia di un grande armatore
Chi era Jacques Rodolphe Saadé, morto domenica dopo una vita e un successo costruiti sui container
di Paolo Bosso
Domenica 24 giugno è morto Jacques Rodolphe Saadé, uomo d’affari di origine francese, libanese e siriana, fondatore del gruppo armatoriale francese Cma Cgm (Compagnie maritime d’affrètement, Compagnie générale maritime), cioè la compagnia marittima numero tre al mondo nel trasporto dei container. Aveva 81 anni. Nel 2018 era stato il dodicesimo uomo più ricco di Francia nell’annuale classifica della rivista Forbes, con un patrimonio stimato in 6 miliardi di euro.
«Ha dedicato la sua vita a Cma Cgm. Con una straordinaria visione e capacità d’impresa, ha reso il gruppo leader nel trasporto dei container, sviluppando la compagnia in più di 160 nazioni, pur mantenendo una dimensione familiare con i suoi valori», dice in una nota Cma Cgm.
L’intuizione del container
Saadé era nato a Beirut, in Libano, il 7 febbraio del 1937. Dopo essersi diplomato alla London School of Economics, nel 1957, rilevò l’azienda del padre Rodolphe alla sua morte, l’anno successivo: una serie di fabbriche in Siria che producevano, come raccontò in un’intervista di qualche anno fa, «tabacco, cotone, olio d’oliva e cubetti di ghiaccio». Ricevette in eredità villaggi, «più di 5 mila alberi di ulivo e di 3 mila alberi di limoni». Poco prima di morire, il padre lo aveva mandato a New York per uno stage alla Isbrandtsen Lines, allora grossa compagnia marittima di bandiera che commerciava col Mediterraneo: «Era l’inizio della guerra del Vietnam. Stavo guardando la televisione ed è così che ho scoperto i container. Gli americani inviavano navi portaerei così grandi da non poter entrare nei porti vietnamiti. Quindi usavano piccoli container di 1 metro cubo, in cui mettevano vestiti, cibo o sigarette. Gli elicotteri prendevano quelle lattine di metallo e le scaricavano a terra per i soldati americani. Pensavo che il container fosse un’ottima idea per il trasporto perché era chiuso, facile, veloce. Rimasi alcuni mesi ed è stato lì che seppi della morte improvvisa di mio padre. Tornai immediatamente ma quando arrivai a Latakia era stato già sepolto».
L’intuizione dei container fu lungimirante visto che proprio in quegli anni iniziavano le prime sperimentazioni per impiegarli nel commercio via mare, grazie alle spedizioni pioneristiche dell’imprenditore americano Malcom McLean e agli studi dell’ingegnere Keith Tantlinger, inventore del twistlock. Dopo aver lasciato il Libano a causa della guerra civile (1975-1990), Saadé fondò, nel 1978, la Compagnie Maritime d’Affretement (CMA) con 4 dipendenti, una nave e un servizio tra Marsiglia e Beirut.
Lo sbarco in Asia e la nascita di Cma+Cgm
Presto aggiunse approdi anche in Siria e nel 1983 iniziò ad attraversare il canale di Suez per commerciare con il porto di Muscat, in Oman, aprendo un percorso verso l’Oriente. Nel 1986 arrivò in Giappone e nel 1992 in Cina, a Shanghai, affidando la gestione al professore della Shanghai Maritime University, John Wang. Nel 1996 Saadé acquisì Compagnie Générale Maritime (CGM), che si fuse nel 1999 con CMA. Nel 1998 acquisì la National Australian Line, nel 2006 la compagnia francese Delmas e divenne il terzo più grande spedizioniere dei container del mondo. Nel 2007 ci furono le acquisizioni di Chinese Company Cheng Lie Navigation, Us Lines e Comanav.
Crisi economica
Nel 2009, a seguito della crisi economica bancario-immobiliare mondiale, emerse l’ipotesi di dividere il gruppo, poi scartata. Nel 2010 l’ingresso del gruppo turco Yildirim, permettendogli un piano di investimenti che lo portò a realizzare navi da 16 mila teu come la Cma Cgm Marco Polo, la Cma Cgm Alexander Von Humboldt e la Cma Cgm Jules Verne, varata nel giugno 2013 dall’allora presidente della Repubblica francese, François Hollande (era dal 1962 che un capo di Stato francese non presenziava una cerimonia di varo del gruppo), evento replicato due anni dopo con il varo di Cma Cgm Bougainville.
Oggi
Nel 2011 Saadé fece realizzare, su disegno dell’architetto Zaha Hadid, la Cma Cgm Tower, un grattacielo di 147 metri d’altezza e 33 piani in cui lavorano oggi circa 2500 persone. Dal 2017 il figlio Rodolphe è presidente e amministratore delegato di Cma Cgm.