Harley-Davidson sposterà alcune fabbriche fuori dagli Stati Uniti per sfuggire ai dazi imposti dalla UE
Harley-Davidson, la celebre azienda statunitense che produce motociclette, ha detto che sposterà alcune fabbriche fuori dagli Stati Uniti per via dei dazi imposti dall’Unione Europea nell’ambito della guerra commerciale iniziata dall’amministrazione di Donald Trump. A fine maggio gli Stati Uniti hanno imposto dazi sulle importazioni di alluminio e acciaio dai paesi europei; l’Unione ha risposto con una serie di dazi sui prodotti americani – fra cui quelli di Harley-Davidson – dal valore di 2,7 miliardi di euro l’anno.
Harley-Davidson sposterà fuori dagli Stati Uniti alcune sue fabbriche per evitare che i suoi prodotti vengano tassati come americani: il New York Times scrive che «nel 2017 la società ha venduto 40mila motociclette in Europa, cioè un sesto di quelle che ha venduto in tutto il mondo, cosa che rende la regione il suo mercato più importante dopo quello statunitense». In campagna elettorale Trump aveva promesso che l’introduzione di dazi e tariffe avrebbe rilanciato l’occupazione negli Stati Uniti.