L’uomo più vecchio ad aver giocato ai Mondiali
Da oggi è il 45enne portiere egiziano Essam El-Hadary, che nella partita contro l'Arabia Saudita ha anche parato un rigore
Dalle 16 di lunedì 25 giugno, l’egiziano Essam El-Hadary è diventato il calciatore più vecchio ad aver giocato una partita ai Mondiali. El-Hadary ha 45 anni e 161 giorni, gioca come portiere per la nazionale dell’Egitto e oggi è stato schierato come titolare nella partita contro l’Arabia Saudita, che entrambe le squadre hanno giocato sapendo di essere già state eliminate dal torneo. La partita è stata vinta 2-1 in rimonta dall’Arabia Saudita, ma El-Hadary ha giocato piuttosto bene e ha anche parato un rigore nel primo tempo.
Essam El-Hadary, che è nato il 15 gennaio del 1973, è un calciatore di grande esperienza e dalla lunga carriera, iniziata nel 1993 e passata quasi tutta nel campionato egiziano. Tra il 2008 e il 2009 è stato però il portiere del Sion, in Svizzera, e tra il 2001 e il 2013 ha giocato per l’Al Merreikh nel campionato del Sudan. Dal 2017, El-Hadary gioca invece per l’Al-Taawoun, nel campionato saudita. Con la nazionale dell’Egitto ha giocato in tutto 159 partite, compresa quella di lunedì, la sua prima presenza a un Mondiale. Con la nazionale ha vinto quattro volte la Coppa d’Africa – il principale torneo di calcio per nazionali africane –, la prima volta nel 1998.
Lunedì, El-Hadary è stato schierato titolare al posto del 27enne Ahmed El-Shenawy, che aveva giocato e perso le prime due partite dell’Egitto ai Mondiali contro Russia e Uruguay. Grazie alla presenza di lunedì, El-Hadary ha battuto il record di giocatore più vecchio ad aver giocato ai Mondiali, che apparteneva prima al portiere colombiano Faryd Mondragon, che nel 2014 aveva giocato una partita tre giorni dopo aver compiuto 43 anni.