Il Consiglio di Stato ha stabilito che i musei italiani possono avere direttori stranieri
Ribaltando una controversa sentenza del TAR del Lazio del maggio 2017, il Consiglio di Stato ha stabilito che i musei italiani possono avere direttori stranieri. La decisione mette fine a un lungo procedimento giudiziario iniziato dopo un ricorso contro le nomine di cinque direttori stranieri di altrettanti importanti musei italiani, decise nel 2015 dall’allora ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. Nel maggio 2017 il TAR del Lazio aveva giudicato irregolari le nomine, dicendo che erano in contrasto con una legge che impedisce di affidare a cittadini non italiani cariche troppo importanti. La decisione del TAR era stata sospesa dal Consiglio di Stato – organo di secondo grado della giustizia amministrativa italiana – che oggi la ha annullata.
Dopo anni di ricorsi e sentenze si chiude definitivamente la vicenda dei direttori stranieri nei musei con il via libera di oggi del Consiglio di Stato. Grazie a tutti i direttori italiani e stranieri che ora potranno continuare il loro lavoro straordinario. pic.twitter.com/opYZT1X297
— Dario Franceschini (@dariofrance) June 25, 2018