Le cose da sapere sui ballottaggi delle elezioni comunali
Dove si vota, come si vota e tutte le altre informazioni utili: si esprimono preferenze SOLO per il sindaco e non per le liste, per esempio
Dalle 7 alle 23 di oggi si vota ai ballottaggi delle elezioni amministrative per eleggere i sindaci e rinnovare i consigli comunali in 75 comuni italiani e la giunta nel municipio III di Roma Capitale (nel primo turno di domenica 10 giugno i comuni al voto erano invece 760).
In 29 dei 49 principali comuni in cui si tiene il ballottaggio parte in vantaggio il centrodestra, in 20 il centrosinistra. Tra i 75 comuni al voto, 14 sono capoluoghi di provincia: Sondrio, Imperia, Siena, Pisa, Massa, Ancona, Terni, Teramo, Viterbo, Avellino, Brindisi, Siracusa e Ragusa. Qui abbiamo raccolto le situazioni da cui partono i due candidati che si sfideranno in ogni città.
Dove si vota
Il ballottaggio si tiene nei comuni con più di 15mila abitanti tra i due candidati che hanno ottenuto più voti al primo turno, ma che non sono riusciti a raccogliere il 50 per cento più uno dei voti totali (fanno eccezione i comuni siciliani, dove la soglia per evitare il ballottaggio era del 40 per cento). Nei comuni fino a 15mila abitanti si votava invece in un unico turno, ed è stato eletto sindaco il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti. Su questo PDF del ministero dell’Interno trovate la lista di tutti i comuni dove si vota oggi.
Come si vota
La procedura di voto per il ballottaggio è più semplice di quella del primo turno, dove la scheda era più affollata e nei comuni con più di 15mila abitanti consentiva il voto disgiunto. La versione breve è: ai ballottaggi bisogna mettere una crocetta sul nome del candidato per cui si vuole votare.
La scheda è divisa a metà. In ognuna delle due parti, in alto, c’è un rettangolo con il nome del candidato sindaco. Sotto i due nomi ci sono le liste che li appoggiano: potrebbero essere di più rispetto al primo turno, nel caso in cui alcune delle liste escluse al primo turno avessero deciso di sostenere uno dei due candidati rimasti.
Sulla scheda basta tracciare un solo segno in corrispondenza del rettangolo che contiene il nome del candidato sindaco per cui si vuole votare. Tuttavia anche se si fa un segno su una lista che sostiene un candidato, il proprio voto andrà a quel candidato; allo stesso modo, il voto è valido se si barra sia una lista che il candidato appoggiato da quella lista. Potete farlo nel senso che il vostro voto non verrà annullato, ma non cambia nulla: le preferenze sulle liste sono già state espresse al primo turno, e oggi si sceglie solo il sindaco.
Per questo motivo non è previsto il voto disgiunto: non potete porre un segno su un candidato e su una lista che appoggia l’altro candidato.