Che autori c’erano nelle prime prove della maturità degli anni scorsi
Per farsi un'idea di chi non viene scelto da un po' di tempo, anche se in passato ci sono state sorprese
Domani c’è la prima prova della maturità per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie superiori italiane, e una delle tracce tra cui gli studenti potranno scegliere sarà l’analisi del testo. Consiste in una serie di domande su un testo di un autore italiano scelto dal ministero dell’Istruzione, con l’aggiunta di un riassunto e un approfondimento. Il testo della traccia può essere di poesia o di prosa, e capita che non sia di un autore normalmente trattato nei programmi scolastici. Può uscire Montale, per intenderci, ma anche un autore contemporaneo o meno conosciuto. Manco a dirlo, è una prova più facile da svolgere se si conosce l’autore e se ci si è preparati in precedenza, ma non è facile prevedere chi sceglierà il Miur. È meglio, ovviamente, essere preparati su tutto il programma, e magari anche oltre, ma se si vuole approfondire meglio qualche autore, sperando che sia quello della prima prova, ci sono alcuni trucchetti.
Quest’anno si parla per esempio di Gabriele D’Annunzio, morto 80 anni fa. Ma se queste ricorrenze nella maggior parte dei casi non incidono sugli autori scelti dal ministero, si può scartare qualche autore presumendo che quello dell’analisi di testo di quest’anno con ogni probabilità non sarà lo stesso dell’anno precedente. Escludere quelli più indietro, però, può essere rischioso: soprattutto qualche anno fa, capitava che lo stesso autore tornasse a distanza di poco tempo. Anche di due soli anni, come successe con Dante nel 2005 e nel 2007. Questi sono gli autori delle analisi del testo delle prime prove dal 1999 – cioè da quando entro in vigore la riforma del voto in centesimi – a oggi. Gli autori più ricorrenti sono Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale, tre volte, mentre è capitato due volte Salvatore Quasimodo e due volte Dante. Nessun altro autore è capitato più di una volta.
2017: Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici
2016: Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura
2015: Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno
2014: Salvatore Quasimodo, Ride la gazza, nera sugli aranci
2013: Claudio Magris, L’infinito viaggiatore
2012: Eugenio Montale, Ammazzare il tempo
2011: Giuseppe Ungaretti, Lucca
2010: Primo Levi, La ricerca delle radici
2009: Italo Svevo, La coscienza di Zeno
2008: Eugenio Montale, Ripenso il tuo sorriso
2007: Dante, Canto XI del Paradiso
2006: Giuseppe Ungaretti, L’isola dal sentimento del tempo
2005: Dante, Canto XVII del Paradiso
2004: Eugenio Montale, Casa sul mare
2003: Luigi Pirandello, Il piacere dell’onestà
2002: Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo
2001: Cesare Pavese, La luna e i Falò
2000: Umberto Saba, La ritirata in piazza Aldrovandi a Bologna
1999: Giuseppe Ungaretti, I fiumi