Circola un audio registrato tra i bambini tolti ai genitori, negli Stati Uniti
Si sentono molti bambini imprigionati piangere e chiedere in spagnolo di poter parlare con il padre o la madre
Il 18 giugno ProPublica ha pubblicato un audio registrato in uno dei centri di detenzione in cui sono tenuti i bambini tolti ai loro genitori entrati illegalmente negli Stati Uniti. I bambini sono detenuti in gabbie di ferro e separati dai genitori in base alla nuova politica della “tolleranza zero” sull’immigrazione voluta da Donald Trump. ProPublica ha scritto che l’audio è stato registrato una settimana fa da una persona che ha voluto rimanere anonima e l’ha fatto avere all’avvocata Jennifer Harbury, esperta di diritti civili. La persona che ha registrato l’audio ha detto che tutti i bambini che si sentono hanno tra i 4 e i 10 anni, ed erano nel centro da meno di 10 ore.
https://twitter.com/StaceyDooley/status/1008956401383804928
Nel video si sentono molti bambini piangere e chiedere in spagnolo di poter vedere il padre o la madre. Una bambina dice di voler chiamare la zia, di cui sa il numero a memoria, cosa che alla fine del video le viene permesso di fare. ProPublica ha sentito le cifre del numero di telefono e ha chiamato la zia della bambina. Ha detto che la nipote ha 6 anni e, come lei, viene da un piccolo paese di El Salvador, nell’America Centrale. La donna ha raccontato a ProPublica di sapere che la madre della bambina si trova in un centro di detenzione in Texas e che lei ha paura di aiutare la nipote perché due anni fa entrò illegalmente negli Stati Uniti e anche lei ha una figlia la cui posizione potrebbe essere a rischio.
Nell’audio si sente anche un dipendente del centro che, sentendo piangere i bambini, dice in spagnolo che «sembra un’orchestra, solo che non c’è il direttore». Si sentono anche voci di dipendenti che provano a confortare i bambini.
Negli ultimi giorni almeno duemila bambini sono stati separati forzatamente dalle loro famiglie per via di una modifica al regolamento sull’immigrazione voluta dall’amministrazione Trump, e in particolare dal procuratore generale Jeff Sessions e dal suo principale collaboratore Stephen Miller, noto per le sue idee di estrema destra. Trump ha deciso di smettere di applicare un trattamento di eccezione agli adulti che entrano illegalmente negli Stati Uniti con dei minori, e che prima permetteva loro di essere detenuti insieme. La conseguenza è che gli adulti sono perseguiti penalmente da un giudice federale e detenuti nel frattempo in una prigione federale. Per legge i figli non possono però essere incarcerati insieme ai genitori, dai quali vengono quindi separati; i bambini possono poi essere dati in affido o in adozione a famiglie americane, e i ricongiungimenti sono molto difficili.