Il fondo d’investimento FSI controllerà il 41,2 per cento di Missoni

Dopo un aumento di capitale del valore di 70 milioni di euro

Una modella sfila per Missoni, Milano, 23 settembre 2017
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
Una modella sfila per Missoni, Milano, 23 settembre 2017 (MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)

Il fondo FSI Mid-Market Growth Equity controllerà il 41 per cento dell’azienda di moda Missoni, partecipando a un aumento di capitale di 70 milioni di euro; il restante 58,8 per cento delle quote resterà sotto il controllo della famiglia Missoni. La direttrice creativa Angela Missoni rimarrà presidente dell’azienda, sua madre Rosita sarà presidente onoraria, e Michele Norsa, partner industriale di FSI, diventerà vicepresidente.

Missoni fu fondata nel 1953 a Gallarate (Varese) dai coniugi Ottavio e Rosita Missoni; ora ha sede a Sumirago, sempre in provincia di Varese, impiega circa 300 persone e fattura 150 milioni di euro all’anno, il 75 per cento all’estero. FSI investe soprattutto in aziende italiane; il suo amministratore delegato Maurizio Tamagnini ha spiegato «Abbiamo investito in Missoni perché crediamo sia una straordinaria opportunità per accompagnare un marchio del lusso e dell’esclusività italiana alla leadership globale». Missoni cercherà soprattutto di espandersi all’estero, ampliando l’offerta di prodotti e puntando sulla vendita al dettaglio, ha spiegato annunciando l’accordo.