La BCE terminerà il Quantitative Easing il prossimo dicembre
Il programma straordinario per stimolare l'economia europea sarà dimezzato da settembre e poi abbandonato
La Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato oggi che il prossimo dicembre terminerà il programma di acquisto di titoli di stato che al momento vale 30 miliardi di euro al mese. La misura, chiamata spesso “Quantitative Easing” (qui avevamo spiegato cos’è e come funziona), iniziò nel marzo 2015 con acquisti mensili da 60 miliardi di euro, poi saliti a 90 miliardi al mese.
La misura era stata pensata per stimolare l’economia europea mettendo maggiori quantità di moneta in circolazione, e per sostenere con l’acquisto di titoli di stato i paesi più deboli dell’eurozona, come Italia, Spagna e Portogallo. Dal prossimo settembre gli acquisti saranno ulteriormente dimezzati rispetto agli attuali 30 miliardi di euro e scenderanno a 15 miliardi al mese. La ragione è che l’Europa sembra essere definitivamente uscita dalla recessione. La crescita economica è ripartita un po’ dappertutto, mentre l’inflazione nell’eurozona sembra finalmente avvicinarsi alla soglia obiettivo del 2 per cento annuo.
Una simile situazione si trova anche negli Stati Uniti. Proprio oggi la Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti d’America, ha annunciato che alzerà i tassi di interesse e continuerà ad alzarli più in fretta di quanto già annunciato in precedenza. La BCE, invece, ha assicurato che il suo tasso di interesse rimarrà a zero per tutta l’estate del 2019 e continuerà a rimanere così basso fino a quando l’inflazione non avrà raggiunto l’obiettivo del 2 per cento. La BCE è una delle poche banche centrali a mantenere tassi di interesse molto bassi, soprattutto a causa dell’inflazione, che ha continuato a rimanere bassa negli ultimi anni e della crescita economica, che in quasi tutti i paesi solo recentemente ha mostrato segni di ripresa.