Italia e Francia continuano a litigare sulla nave Aquarius
Il ministro degli Esteri italiano ha convocato l'ambasciatore francese in Italia: vuole delle spiegazioni sulle parole molto dure usate dalla Francia negli ultimi giorni
Il ministro degli Esteri italiano, Enzo Moavero Milanesi, ha convocato oggi alla Farnesina l’ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, per chiedere spiegazioni sulle dichiarazioni diffuse ieri dalla Francia in merito alla vicenda della nave Aquarius. L’Aquarius è la nave della ong SOS Méditerranée con a bordo 600 migranti a cui era stato vietato l’approdo nei porti italiani dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, e che insieme a due navi italiane si sta dirigendo da ieri verso Valencia, in Spagna. Le dichiarazioni che hanno fatto infuriare il governo italiano, il quale tra le altre cose ha minacciato di far saltare un vertice bilaterale previsto per venerdì tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente francese Emmanuel Macron, sono state due.
La prima è stata fatta da Benjamin Griveaux, portavoce del presidente francese Macron. Griveaux ha detto, dicendo di citare le parole di Macron:
«C’è una certa forma di cinismo e una parte di irresponsabilità del governo italiano di fronte a una situazione umanitaria così drammatica»
La seconda è stata quella di Gabriel Attal, portavoce del partito francese En Marche, il partito di Macron, che durante un’intervista alla tv Public Sénat ha detto (dal minuto 0:19):
«Credo che la posizione, la linea del governo italiano, sia vomitevole. È inammissibile fare politica spicciola con delle vite umane»
Il governo italiano aveva risposto alle accuse francesi dicendo: «Le dichiarazioni intorno alla vicenda Aquarius che arrivano dalla Francia sono sorprendenti e denunciano una grave mancanza di informazioni su ciò che sta realmente accadendo. L’Italia non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall’altra parte».
Per il momento il vertice tra Conte e Macron non è stato annullato, nonostante le minacce del governo italiano, e diversi giornali parlano di una serie di contatti diplomatici in corso per evitare uno scontro diplomatico ancora peggiore.