Com’è andato il centrodestra, con e senza la Lega
Si conferma la coalizione più forte nel paese, ma i buoni risultati al Sud arrivano soprattutto grazie alle difficoltà del M5S
A conti fatti, il centrodestra è la coalizione vincitrice delle elezioni amministrative di domenica: è riuscito a vincere nel numero più alto di comuni e ha raccolto complessivamente il numero maggiore di voti. Ha ottenuto l’accesso al ballottaggio in 57 comuni con più di 15 mila abitanti contro i 40 del centrosinistra, e a livello nazionale ha ottenuto il 36,6 per cento dei voti contro il 24,4 del centrosinistra (un buon risultato, considerato che il 4 marzo aveva raccolto poco più del 20 per cento). Qui trovate tutti i risultati nelle principali città capoluogo di provincia.
🔴 Il centrodestra si rivela prima coalizione nazionale grazie soprattutto ai risultati del Nord e del Centro-Sud. Al centrosinistra, invece, il primato nella Zona Rossa.#Amministrative2018 #Comunali2018 #maratonaYouTrend pic.twitter.com/kww8e6HSj4
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🔴 Ecco il saldo definitivo delle coalizioni che domenica 24 si sfideranno al secondo turno. Il centrodestra sarà presente in 57 ballottaggi, il M5S solo in 8.#Comunali2018 #Amministrative2018 #maratonaYouTrend pic.twitter.com/ENdRdYTGTU
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I risultati migliori per il centrodestra sono arrivati al Nord, dove grazie alla Lega è riuscito a riconquistare Vicenza e Treviso. Il centrodestra è andato bene anche in Lombardia tranne a Brescia, dove a sorpresa ha ottenuto un’importante vittoria il sindaco uscente del PD Emilio Del Bono. La Lega è stata la forza principale della coalizione anche al Centro, per esempio in città come Pisa dove è diventata addirittura il primo partito.
Forza Italia e le liste civiche alleate sono invece la forza principale della coalizione di centrodestra al Sud, dove la Lega ha mantenuto i discreti risultati del 4 marzo, senza però riuscire a incrementarli in maniera sensibile. Il principale fattore che sembra aver favorito la coalizione di centrodestra è stato il crollo dell’affluenza rispetto alle politiche, che si è accompagnato al ridimensionamento del Movimento 5 Stelle, che il 4 marzo era risultato la forza politica più grande di quasi tutto il Mezzogiorno. Raramente il PD è riuscito a essere competitivo al Sud, anche se ha tenuto più delle aspettative. Questi due fattori hanno significato in diverse città l’affermazione dei candidati di centrodestra.
A Catania, per esempio, il candidato sindaco del centrodestra Salvo Pogliese ha vinto con il 53 per cento al primo turno (l’appoggio di Noi con Salvini, la sigla usata dalla Lega al Sud, che ha ottenuto poco più dell’uno per cento dei voti, è stato trascurabile). Il risultato sembra in buona parte dovuto al fatto che il Movimento 5 Stelle è passato dal 50 per cento delle politiche al 17 per cento. Anche a Barletta la lista civica vicina al centrodestra ha vinto al primo turno con più del 54 per cento dei voti, mentre il Movimento è passato dal 50 al 18 per cento. Il candidato di Noi con Salvini, che correva da solo, ha ottenuto poco più del 4 per cento, qualche decimale in meno della lista della Lega alle elezioni politiche.