Harvey Weinstein si è dichiarato non colpevole di stupro e molestie sessuali
L’ex produttore cinematografico Harvey Weinstein si è dichiarato non colpevole di stupro e molestie sessuali in tribunale a New York. La scorsa settimana era stato accusato di questi crimini dal gran giurì, una giuria composta da cittadini estratti a sorte che ha il compito di esaminare le prove e stabilire se siano sufficienti a formulare uno o più capi d’accusa. Già allora il suo avvocato, Benjamin Brafman, aveva definito le accuse «infondate». Weinstein era uscito dal carcere pagando una cauzione di 1 milione di dollari, circa 850 mila euro.
In particolare, una donna la cui identità non è stata rivelata aveva raccontato di essere stata stuprata da Weinstein in una stanza d’albergo; un’altra, l’ex attrice Lucia Evans, aveva detto che Weinstein l’aveva obbligata a fare sesso orale con lui nel suo ufficio, nel 2004.
Weinstein è sotto inchiesta del procuratore distrettuale di Manhattan da ottobre 2017, quando i giornali americani pubblicarono le prime accuse nei suoi confronti; da allora molte attrici hanno raccontato le molestie e le minacce che subirono da lui, tra cui Salma Hayek, Asia Argento, Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie e Uma Thurman. Ci sono indagini in corso su Weinstein anche a Londra, dov’è stato denunciato da una donna, e a Los Angeles, dove una modella e attrice italiana lo ha accusato di stupro.