A Venezia tornano i varchi per i turisti
Per la festa del 2 giugno si è deciso di restringere nuovamente il traffico pedonale verso Rialto e San Marco: cosa cambia?
Da venerdì a domenica, in occasione del ponte per la Festa della Repubblica e per l’apertura della Biennale Architettura, il comune di Venezia ha previsto un’affluenza straordinaria di visitatori che potrebbe congestionare alcune zone della città, generando rischi per la sicurezza e grossi disagi per residenti e lavoratori. Per questo motivo ha disposto l’uso dei nuovi sistemi di deviazione dei flussi di turisti — i cosiddetti varchi, sperimentati per la prima volta a fine aprile — e ha consigliato ai turisti giornalieri, soprattutto quelli che hanno la possibilità di raggiungere Venezia in altri giorni, di evitare se possibile di visitare la città proprio nel fine settimana.
I varchi sono stati installati in due punti della zona che comprende piazzale Roma – il capolinea dei mezzi pubblici – e la stazione Santa Lucia: il primo si trova ai piedi del Ponte della Costituzione mentre il secondo all’inizio di Lista di Spagna, l’imbocco di Strada Nova, la via turistica principale della città. In caso di concentrazioni di massa provocate dall’arrivo simultaneo di treni, autobus e tram, i varchi entreranno in funzione deviando il percorso dei turisti per altre vie, verso l’Accademia, permettendo l’accesso verso Strada Nova solo a residenti, lavoratori e turisti ospitati nelle strutture della zona. Finora i varchi non sono mai entrati in funzione e il comune ha detto che è bastata la prevenzione per evitare la congestione dei punti d’accesso alla città.
Assieme ai varchi il comune ha disposto anche lo spostamento dell’attracco dei lancioni – le barche per turisti – provenienti dal litorale jesolano da Riva degli Schiavoni (accanto a Piazza San Marco) alle Fondamente Nove, sulla riva settentrionale della città. Lo spostamento degli attracchi dei lancioni sarà in vigore durante tutto il fine settimana ed è stata la misura che ha causato più polemiche. In primo luogo quelle dei residenti delle Fondamente Nove, che hanno il timore che la zona si congestioni come altre parti della città. I gestori dei lancioni hanno invece criticato l’ordinanza del sindaco sostenendo che gli attracchi in Fondamente Nove non siano adatti allo sbarco dei turisti e non riescano ad accogliere le imbarcazioni più grandi. La vicinanza all’Ospedale Santi Giovanni e Paolo, inoltre, creerebbe disagi al traffico marittimo in quella parte di laguna, già abbastanza trafficata dalle imbarcazioni che navigano in direzione dell’Aeroporto di Tessera.