Chissà se Carlo Cottarelli ha finito “Breaking Bad”
Ha raccontato che poco prima che lo chiamasse Mattarella per formare un governo tecnico, lui aveva altri piani per la serata (e forse per la settimana)
Il 27 maggio, quando sembrava che non si sarebbe più fatto un governo sostenuto da Lega e Movimento 5 Stelle, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiamò l’economista Carlo Cottarelli per fargli guidare un governo tecnico che portasse l’Italia a nuove elezioni. Poi sappiamo com’è finita: Cottarelli è rimasto in sospeso per circa una settimana, fino a quando non si è trovato l’accordo per formare un governo guidato da Giuseppe Conte. L’1 giugno Cottarelli era ospite del Festival dell’Economia di Trento, e ha raccontato cosa stava facendo prima che Mattarella lo chiamasse, la sera del 27 maggio:
Avevo appena finito di correggere gli esami dei miei studenti. Mi preparavo a guardare la settima puntata della quarta serie di Breaking Bad su Netflix poi è arrivata questa telefonata.
Breaking Bad, una delle migliori serie tv di sempre, andò in onda negli Stati Uniti per cinque stagioni, dal 2008 al 2013. Per vederla tutta ci vogliono circa due giorni e 15 ore: inizia così e finisce così. La settima puntata della quarta stagione di Breaking Bad si intitola “Problem Dog”, “Cane difficile”. È nota per questo discorso:
Parlando della telefonata di Mattarella con Luciano Capone del Foglio, Cottarelli ha raccontato:
Era il presidente della Repubblica e mi ha chiesto se volevo prendere l’incarico per fare un governo tecnico e neutrale. Cosa dovevo dire? Ho detto di sì, per forza. […] Sapevo che il programma sarebbe stato al massimo la legge di Stabilità in caso di fiducia e portare il paese alle elezioni gestendo l’ordinaria amministrazione. L’unica condizione era di non ricandidarsi alle prossime elezioni.