Carlo Cottarelli sarà capo del governo
Domani presenterà a Mattarella la lista dei ministri, che con ogni probabilità non otterranno la fiducia (e si tornerà a votare dopo agosto)
Lunedì mattina Carlo Cottarelli, economista, ex commissario alla revisione della spesa e oggi direttore dell’Osservatorio conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano (qui trovate un suo profilo), è stato incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella di formare un governo. Cottarelli ha spiegato che proporrà al Parlamento di votare la fiducia al suo governo perché resti in carica il tempo necessario per approvare la nuova legge di stabilità, e porti il paese a votare all’inizio del 2019; se invece il Parlamento, come probabile, non gli darà la fiducia, il governo si dimetterà immediatamente e si tornerà a votare dopo il mese di agosto. Cottarelli si è impegnato alla «completa neutralità» e dice che né lui né i suoi ministri si ricandideranno. Non si sa ancora se Cottarelli tornerà al Quirinale già lunedì sera, o se invece aspetterà martedì, per presentare a Mattarella la lista dei ministri.
La decisione di convocare Cottarelli è stata comunicata domenica sera all’improvviso, dopo il clamoroso fallimento del tentativo di formare un governo tra Lega e M5S portato avanti da Giuseppe Conte. Il suo tentativo è fallito dopo che la Lega si è irrigidita su Paolo Savona, il professore di economia anti-euro che aveva indicato per la posizione di ministro dell’Economia e su cui Mattarella aveva espresso parecchi dubbi. La reazione dei leader dei vari partiti è stata particolarmente dura. Di Maio e Meloni hanno chiesto la messa in stato di accusa per Mattarella, Salvini ha chiesto il voto anticipato minacciando una manifestazione a Roma, Martina ha promesso manifestazioni di piazza se non cesseranno gli attacchi a Mattarella.