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  • Venerdì 25 maggio 2018

T-shirt! Magliette! T-shirt!

Coi loghi, coi disegni o senza niente di niente: ma tutte cose che potete comprare online, se vi siete accorti di essere arrivati impreparati all'estate

Se vi siete improvvisamente accorti di essere a corto di t-shirt per l’estate, potete rimediare qui e ora, comprandone qualcuna online. Azzeccare la taglia non è così difficile, e l’offerta è molto ampia. La redazione del Post ha messo insieme una lista di t-shirt che si possono comprare su Internet a meno di 50 euro: alcune sono molto semplici e vanno bene per tutti, altre invece hanno un po’ più di personalità e potrebbero piacervi molto oppure sembrarvi adatte ad altre persone. Tutte quante sono in vendita su siti affidabili e arrivano da posti per cui non dovrebbero esserci questioni doganali complesse a farsele spedire. Sulle taglie andate a occhio, con un po’ di onestà: alla peggio avrete una nuova maglietta per dormire.

Basi
Una soluzione non molto originale ma molto pratica al problema “ho bisogno di magliette” è comprare pacchi di t-shirt tinta unita, tendenzialmente bianche o nere, tutte uguali. Si possono trovare anche su Amazon: un pacco da cinque t-shirt bianche di Fruit of the Loom (letteralmente “frutto del telaio”, è il marchio di tantissime magliette di quelle che si vendono ai concerti) costa circa 17 euro, cioè poco più di 3 euro a maglietta. Sono vendute anche singolarmente ma è meno conveniente.

Un redattore del Post noto tra le altre cose per indossare sempre e solo magliette nere tinta unita alle Fruit of the Loom preferisce le Dickies, prodotte da una storica azienda texana – il logo è un ferro di cavallo – nata nel 1918 per produrre abbigliamento da lavoro. Il pacco da tre su Amazon lo trovate a circa 25 euro.

Per le donne che vorrebbero una t-shirt simile ma un po’ più sfiancata e aderente, ci sono ad esempio le magliette di Intimissimi: quelle bianche a maniche corte, in cotone elasticizzato, costano 16 euro l’una e sono molto resistenti. Se cercate qualcosa con una vestibilità un po’ diversa, ad esempio magliette un po’ più lunghe, su Asos per 61 euro potete acquistare tre t-shirt di Adidas con un logo piccolissimo, una bianca, una grigia e una nera.

Un logo non scontato
In generale di loghi se ne vedono parecchi, soprattutto quelli di marchi di abbigliamento sportivo, compresi alcuni che erano passati di moda negli scorsi decenni e ora stanno tornando, come l’italiana Kappa e come Fila, che era italiana e ora è sudcoreana. A quelli di voi che non odiano tutto quello che ha un logo visibile sopra, ma ci tengono ad avere una cosa un po’ diversa dagli altri, proponiamo quella di Fila: la trovate a 35 euro, su Asos, anche in bianco. Da uomo è interessante anche quest’altra, per quelli a cui piacciono i loghi grossi.

Una maglietta con un gatto, ma non un gatto puccioso
Infatti mentre cade da un taschino cucito a rovescio fa il dito medio con entrambe le zampe anteriori. È di un’azienda che produce abbigliamento per gente che fa skateboard. Su Amazon costa 36 euro, su Asos 45. Ci sono anche altri modelli in cui il gatto se ne sta buono in un taschino cucito come di consueto, ma se ci guardate dentro fa sempre dei gestacci.

https://www.instagram.com/p/BDjUUM2QKZc/?hl=it&taken-by=ripndip

Una maglietta che si vede tantissimo in giro ultimamente
È quella con il logo di Levi’s, che la chiama “Housemark Tee”. Costa circa 20 euro e c’è in vari colori, sia da uomo che da donna, un po’ più scollata. Una redattrice del Post dice che è «un po’ 2017», vedete voi.

C’è anche la variante con Snoopy che usa il logo al posto della sua cuccia, anche in questo caso sia da donna che da uomo.

La maglietta con le tette disegnate
Questa probabilmente l’avete vista in giro su Instagram, magari indosso a qualche persona famosa come la modella Kendall Jenner: è una maglietta bianca da donna con due tette disegnate in modo stilizzato all’altezza del seno. Quella originale arriva dal Regno Unito, da un piccolo negozio di Londra che esiste dal 2009. C’è anche la versione monotetta e quella con soli capezzoli: parte del ricavato delle vendite va a un’organizzazione che si occupa di salute delle donne. A indossarle si protesta anche un po’ – per modo di dire – contro la politica di Instagram che censura i capezzoli delle donne. Ci sono anche molte copie di queste magliette e parodie con tette disegnate un po’ meno rotonde.

https://www.instagram.com/p/BXkysc9F4TF/?hl=it&taken-by=neverfullydressed

Magliette spaziali
Cioè quelle della NASA e – per chi vuole essere un po’ più campanilistico – dell’ESA, cioè l’Agenzia spaziale europea. Quelle della NASA si possono acquistare sul suo sito ufficiale, ma poi bisogna aspettare molto per riceverle e pagare qualcosina in più per la dogana: un’alternativa è comprarne una versione non ufficiale ma comunque autorizzata, dato che il logo non appartiene a un’azienda ed entro certi limiti si può usare. Le magliette dell’ESA invece si acquistano sul negozio online dell’agenzia, dove potete trovare anche felpe, tazze e borse.

Sempre in tema Spazio, ci piacciono anche le magliette a tema Star Wars. Più vecchia trilogia che nuova e nuova-nuova.

Ricamini
Se frequentate molto Instagram è possibile che abbiate visto che ultimamente si vedono molte magliette da donna decorate con semplici ricami. Ad esempio quelle di Melidé, una piccola azienda di Roma, che offre anche un servizio di ricamo a richiesta: come se si trattasse di un tatuaggio di cui avete voi un disegno o un’idea di disegno, potete commissionare una maglietta su cui fare ricamare quello che volete. Sono quasi tutte fuori dal budget di 50 euro, ma sono un’idea più originale per chi deve fare un regalo, quindi facciamo un’eccezione.

Un post condiviso da melidé® (@melide_factory) in data:

Altri loghi
Un ulteriore elenco di magliette con loghi di marchi di abbigliamento sportivo: ci sembravano particolarmente ben riuscite, per la semplicità o per la scelta dei colori. Nella didascalia di ciascuna immagine trovate prezzi e link dove acquistare ciascuna maglietta.

Magliette che fanno ridere
Ce ne sono tantissime e sono tantissimi i siti che ne vendono. Un concetto particolarmente divertente è quella specie di parodia delle magliette come oggetti identificativi di certi gusti culturali che sono le “magliette sbagliate”: quelle che abbinano a un’immagine di un gruppo musicale il nome di un altro gruppo, ad esempio. Al colpo d’occhio non hanno nulla di strano, e invece. Questa “dei Nirvana” è la più famosa. Per un certo tipo di snob.

Bill Murray
Infine una maglietta dedicata al santo patrono del Post. La vende l’illustratrice che l’ha disegnata su Etsy, costa circa 24 euro.

https://www.instagram.com/p/-AG8OvCKPX/?hl=it&taken-by=alexsickling

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Disclaimer: su alcuni dei siti linkati negli articoli con il tag Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google.