Gina Haspel è diventata ufficialmente la prima donna a capo della CIA

Gina Haspel giura come nuova direttrice della CIA a lato del segretario di stato Mike Pompeo e del presidente Donald Trump (SAUL LOEB/AFP/Getty Images)
Gina Haspel giura come nuova direttrice della CIA a lato del segretario di stato Mike Pompeo e del presidente Donald Trump (SAUL LOEB/AFP/Getty Images)

Gina Haspel, 61 anni, è ufficialmente il nuovo capo della CIA, l’agenzia di intelligence per l’estero degli Stati Uniti. Haspel ha giurato oggi nella sede della CIA a Langley, nello stato americano della Virginia, ed è diventata la prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia dell’agenzia.

La nomina di Haspel era stata proposta dal presidente Donald Trump e approvata in un secondo momento dal Senato, tra molti dubbi. Haspel, infatti, è stata un agente operativo per oltre 30 anni e molti documenti che riguardano il suo passato e la sua carriera sono rimasti secretati, nonostante le richieste di diversi senatori Democratici.

Uno dei punti più controversi della carriera di Haspel è il periodo nel quale fu mandata in Thailandia a gestire una prigione della CIA, alla fine dell’ottobre 2002. Durante la sua direzione ci fu almeno un caso di tortura, che all’epoca era parte delle procedure adottate della CIA negli interrogatori: Abd al Rahim al Nashiri, accusato di essere coinvolto nell’attentato al cacciatorpediniere statunitense USS Cole, fu sottoposto al waterboarding tre volte. Tre anni più tardi Jose Rodriguez, l’allora capo dei servizi clandestini della CIA, ordinò la distruzione delle registrazioni video che mostravano il waterboarding nella prigione thailandese: il nome di Haspel, che era il capo dello staff di Rodriguez, fu trovato nel documento che ordinava l’eliminazione dei nastri.