Le foto del penultimo giorno a Cannes
È stato scelto il vincitore della sezione "Un Certain Regard", per ora si sono visti Benicio Del Toro e Vanessa Paradis
Border (Gräns) del regista iraniano-danese Ali Abbassi ha vinto la sezione Un Certain Regard del festival di Cannes, quella dedicata ai film più originali e sperimentali per estetica o contenuto: è un adattamento del romanzo horror Lasciami entrare dello svedese John Ajvide Lindqvist. È stato scelto tra i 18 film in concorso da un’apposita giuria, presieduta dall’attore Benicio del Toro insieme alla regista e scrittrice palestinese Annemarie Jacir, al regista russo Kantemir Balagov, all’attrice francese Virginie Ledoyen e alla direttrice del Telluride Film Festival, che si tiene a settembre in Colorado, Julie Huntsinger. La premiazione si terrà in serata.
È anche la giornata dei photocall di Capharnaum, presentato giovedì e girato dalla regista libanese Nadine Labaki, su un bambino che intenta una causa legale contro i genitori; di Libre, diretto dal francese Michel Toesca, che racconta delle migliaia di migranti che cercano di attraversare il confine tra Italia e Francia in Val Roia; e di Knife + Heart di Yann Gonzalez, con Vanessa Paradis nella parte di una produttrice di film porno nella Parigi del 1979.
Oggi vengono anche presentati due film in concorso per la Palma d’Oro. Ayka è diretto dal regista kazako Sergey Dvortsevoy e racconta di una ragazza del Kazakistan emigrata illegalmente a Mosca, senza un lavoro, senza una casa ma con molti debiti; partorisce il suo primo figlio, lo abbandona in ospedale, si pente, cerca di ritrovarlo. Ahlat Agaci (The Wild Pear Tree) è diretto dal regista, fotografo e attore turco Nuri Bilge Ceylan: l’ultima volta che aveva partecipato al festival di Cannes, quattro anni fa, l’aveva vinto con Il regno d’inverno – Winter Sleep, ispirato al racconto Mia moglie di Anton Čechov. Il suo nuovo film ha per protagonista un aspirante scrittore che fa ritorno nella sua città natale, in Turchia, dove finisce per usare i soldi messi da parte per pagare i debiti del padre, anziché per pubblicare il suo libro.