A Porto Rico ci sono stati scontri tra la polizia e i manifestanti contrari all’austerità
Durante le manifestazioni del primo maggio nell’isola di Porto Rico ci sono stati una serie di scontri tra la polizia e le persone che protestavano contro i tagli imposti dal governo. Alcuni manifestanti hanno lanciato sassi e altri oggetti contro la polizia che ha risposto con lacrimogeni e spray urticante. Tredici persone sono state arrestate, mentre 15 agenti sono stati feriti.
L’isola, che fa parte degli Stati Uniti, si trova da una decina di anni in una grave crisi economica che ha spinto il governo locale a fare richiesta di fallimento. La scorsa estate, Porto Rico è stato colpito da due uragani, il secondo dei quali, chiamato “Maria”, ha causato grandi devastazioni in tutta l’isola.
Per far fronte alla crisi il governo locale ha deciso una serie di tagli alla spesa pubblica e un aumento di tariffe e imposte. Il risultato sarà la chiusura di diverse scuole nei prossimi messi, l’aumento delle tasse universitarie e il potenziale taglio di pensioni e altri trasferimenti pubblici. Secondo i manifestanti, i tagli causeranno la fuga dall’isola di migliaia di persone, costrette a emigrare negli Stati Uniti a causa delle condizioni economiche non più sostenibili.