L’ex presidente del Perù Ollanta Humala e la moglie sono stati scarcerati, dopo nove mesi di detenzione preventiva per accuse di corruzione
Lunedì l’ex presidente del Perù Ollanta Humala e sua moglie Nadine Heredia sono stati scarcerati, dopo nove mesi di detenzione preventiva per accuse di corruzione.
Humala, presidente peruviano dal 2011 al 2016, era stato arrestato insieme a sua moglie per lo scandalo Odebrecht, che coinvolge più di dieci paesi dell’America Latina (tra cui Argentina, Venezuela e Colombia) e America Centrale (per esempio Panama). Odebrecht è la più grande società edile dell’America Latina. Un’indagine avviata in Brasile su un caso di corruzione portò alla scoperta delle complesse attività della “divisione delle operazioni strutturate” di Odebrecht, a tutti gli effetti un reparto di corruzione, che stando alle accuse avrebbe gestito pagamenti illeciti per centinaia di milioni di euro. In sintesi, la società pagava tangenti ai governi per garantirsi enormi appalti nel settore dell’edilizia. Humala era sospettato di avere ricevuto tangenti da Odebrecht per un valore di 3 milioni di dollari per finanziare la sua campagna elettorale, ed era stato arrestato nel luglio del 2017.