Guida ai personaggi di “Loro”
Il nuovo film di Sorrentino su Silvio Berlusconi è pieno di riferimenti a fatti e persone reali, ma tutti i nomi sono stati cambiati e orientarsi non è semplicissimo
Loro, l’ultimo film di Paolo Sorrentino, è un racconto di un momento della vita di Silvio Berlusconi, quello compreso tra il 2006 e il 2010 e che fu caratterizzato dallo scandalo delle feste in Sardegna. Il film è pieno di riferimenti piuttosto espliciti a fatti e persone reali, ma gran parte dei nomi dei personaggi sono stati cambiati, probabilmente per evitare problemi legali. Racconta e ricostruisce in modo molto acceso diverse storie e momenti di cui in certi casi si ha solo una conoscenza giornalistica e che avrebbero potuto portare a cause e azioni legali di altra natura. Si parla di prostituzione, consumo di droga, favori, appalti truccati, loschi giochi politici e questioni molto private legate sia a Berlusconi – interpretato da Toni Servillo – che ad altri personaggi.
Nella seconda parte del film, Loro 2, che uscirà il 10 maggio, si scopriranno probabilmente ulteriori dettagli e ulteriori personaggi. Intanto abbiamo messo insieme una guida che sarà molto utile a chi è andato al cinema in questi giorni.
Attenzione: l’articolo è pieno di SPOILER.
Sergio Morra – Gianpaolo Tarantini
Il protagonista indiscusso della prima parte del film è Riccardo Scamarcio, che interpreta Sergio Morra, un giovane imprenditore di Taranto disposto a qualsiasi cosa per fare soldi e carriera. Morra è chiaramente ispirato alla figura di Gianpaolo Tarantini, imprenditore sanitario pugliese che nell’estate del 2008 iniziò a frequentare la villa di Berlusconi in Sardegna, dove organizzava feste a cui accompagnava numerose ragazze. Coinvolto in numerosi processi, Tarantini fu condannato nel 2011 per spaccio di droga. Secondo i magistrati, Tarantini cercò anche di estorcere denaro a Berlusconi, circostanza sempre negata da entrambi.
Kira – Sabina Began
Nel film, la principale alleata di Morra è Kira, una delle amanti di Berlusconi e una delle pochissime persone ad avere accesso a lui. Kira – che ha origini albanesi – convince Morra ad affittare una villa in Sardegna di fronte a quella di Berlusconi e a organizzare feste piene di ragazze, così da attirare la sua attenzione. La sua figura sembra chiaramente ispirata a quella di Sabina Began, attrice di origine bosniaca che per alcuni anni è stata molto vicina a Berlusconi. Began era soprannominata “ape regina” e ha affermato di aver avuto una relazione con Berlusconi (di cui ha le iniziali tatuate su un piede).
Santino Recchia – Sandro Bondi
Fabrizio Bentivoglio interpreta uno dei personaggi più compositi del film. Il richiamo più evidente è quello a Sandro Bondi, l’ex ministro della cultura ed ex portavoce di Silvio Berlusconi: entrambi, sia il personaggio che l’uomo politico, sono ex ministri e autori dilettanti di poesie (la poesia che Bentivoglio recita durante il film è una vera poesia scritta da Bondi). Ma le somiglianze finiscono qui: Bondi non è mai stato coinvolto in scandali sessuali o di corruzione e non ha cercato di diventare leader del centrodestra. Le camicie eccentriche che indossa il personaggio di Bentivoglio fanno invece pensare all’ex presidente della Lombardia Roberto Formigoni, delle cui ambizioni di diventare leader del centrodestra si era lungamente parlato.
Fabrizio Sala – Lele Mora
All’inizio del film Morra si incontra con un suo potenziale concorrente: Fabrizio Sala, interpretato da Roberto De Francesco. Come Morra, anche Sala è un personaggio ambiguo che vive all’ombra di Berlusconi, perennemente circondato da giovani ragazze in cerca di fortuna. Il suo personaggio sembra ispirato soprattutto a Lele Mora, ex agente televisivo, per anni molto vicino a Berlusconi e poi coinvolto in diversi scandali che hanno avuto a che fare con la prostituzione.
Riccardo Pasta – Walter Lavitola
Ricky Memphis interpreta in un paio di scene un personaggio dal forte accento romano e dall’incerta occupazione, legata però – sembra di capire – agli stessi giri di ragazze, droga e appalti pubblici nei quali vorrebbe entrare Morra. Il suo ruolo nella vicenda non è ancora chiaro e probabilmente sarà spiegato meglio nel film successivo. Alcuni hanno intravisto un collegamento con Antonio Ricucci, imprenditore immobiliare famoso per i suoi modi sopra le righe. Fisicamente però, Pasta/Memphis somiglia moltissimo a Walter Lavitola, un personaggio particolarmente enigmatico, molto vicino a Berlusconi nello stesso periodo in cui lo fu Tarantini e, insieme a quest’ultimo, sospettato di aver provato a estorcergli denaro.
Cupa Caiafa – Daniela Santanché
Tra i pochi politici che compaiono nella prima parte del film c’è il personaggio interpretato da Anna Bonaiuto, Cupa Caiafa. È difficile capire a chi Sorrentino si sia ispirato, anche perché il personaggio compare in una scena soltanto. Alcuni hanno ipotizzato Michela Vittoria Brambilla. L’età, la casa sontuosa nel centro di Roma e lo stile elaborato nel vestire fanno però pensare anche ad un’altra storica leader del centrodestra: Daniela Santanché.
Paolo Spagnolo
Il misterioso maggiordomo di Berlusconi vestito come Elton John è un’invenzione di Sorrentino: le cronache non registrano nessuna figura che gli somigli anche lontanamente. L’unico che gli si potrebbe avvicinare è Roberto Gasparotti, ex cameramen di Mediaset, diventato negli anni uno dei collaboratori più fidati di Berlusconi. Oggi si occupa soprattutto di organizzare gli eventi a cui Berlusconi partecipa. Per questa ragione è ben conosciuto dai giornalisti, anche se praticamente ignoto al grande pubblico. Gasparotti, solitamente, indossa abiti normali.
Violetta Saba – Virginia Sainjust
A un certo punto nel film viene accennato in maniera enigmatica alla prima amante di Berlusconi, Violetta Saba, una giovane e bellissima ragazza, ammirata da tutti, ma impazzita dopo la fine della sua relazione. Secondo molti, il personaggio di Violetta sarebbe ispirato a Virginia Sainjust di Teulada, annunciatrice RAI che fu sospettata di avere una relazione con Berlusconi nella prima metà degli anni Duemila (relazione che in seguito ammise in un’intervista). La sua storia è molto complicata e oltre a tradimenti e favori, comprende anche un marito che lavorava nei servizi segreti.
“Dio” – Guido Bertolaso
In una delle scene più bizzarre del film, una giovane reclutata da Morra ha un incontro all’interno di una sauna con un uomo misterioso soprannominato “Dio”. L’uomo viene descritto come “più potente” di Berlusconi, ma non si sa nient’altro di lui: appare con il volto coperto e con la voce camuffata. Morra ipotizza che possa trattarsi del capo della Protezione civile, per via del suo controllo su tantissimi appalti. Viene quindi da pensare che il personaggio possa ispirarsi a Guido Bertolaso, capo della Protezione civile sotto diversi governi Berlusconi e coinvolto in un supposto caso di massaggi erotici all’interno di un centro benessere (da lui sempre negato).
Marinella – Marinella Brambilla
In una breve scena del film compare “Marinella”, la segretaria personale di Silvio Berlusconi, interpretata da Michela Cescon. Il personaggio è ispirato alla vera storica segretaria di Berlusconi, Marinella Brambilla.